Messina: non riesce ad educare la figlia come vorrebbe. Alessandra, 14 anni finisce impiccata dalla madre

Dramma a Messina, dove dopo essersi allontanata di casa insieme alla figlia di 14 anni, Mariolina Nigrelli ha fatto perdere le proprie tracce, fino al macabro ritrovamento dei due corpi. 

mariolina nigrelli
Mariolina Nigrelli e Maurizio Mollica insieme alla figlia/Facebook

Le liti tra marito e moglie era diventate sempre più frequenti e sempre più aspre negli ultimi tempi. Una situazione che stava ormai diventando insostenibile. Tanto che Mariolina Nigrelli – 40 anni, schiacciata dall’ansia e dalle responsabilità educative nei confronti della figlia quattordicenne – aveva deciso di allontanarsi da casa, insieme alla ragazza Alessandra, 14 anni. Le due si erano dirette verso la casa di famiglia in campagna; eppure tutti i tentativi di Maurizio Mollica, marito di Mariolina e artigiano noto a Messina per le sue ceramiche, erano risultati vani: messaggi e chiamate sono rimasti privi di risposta.

L’uomo, non riuscendo in alcun modo a mettersi in contatto con la moglie, aveva  deciso di dirigersi verso la casa di campagna. E’ lì che, una volta entrato nell’abitazione, Mollica si è trovato di fronte a una tragedia immane: i corpi della moglie e della figlia appesi a una trave, senza vita. Impiccate.

Secondo le ricostruzioni fin qui effettuate, Mariolina era diventata, con il passare del tempo, sempre più apprensiva nei confronti della figlia, preoccupata dalle difficoltà che la ragazzina incontrava nel relazionarsi alle compagne di scuola e spaventata per il suo futuro: protettiva fino all’estremo, in alcune occasioni la donna era anche intervenuta nelle discussioni tra la figlia e le coetanee. Negli ultimi tempi, l’educazione da impartire alla figlia sarebbe diventata una specie di ossessione.

Nel corso dell’interrogatorio, proseguito per quasi tutta la notte, Mollica ha pianto a lungo. Dalle informazioni disponibili risulta che la ragazza quattordicenne si sentisse emarginata, non essendo riuscita ad instaurare relazioni con le compagne di classe, e Mariolina in diversi casi era arrivata a litigare con i genitori di altre ragazze. Per il marito, la donna aveva lasciato una lunga lettera in cui spiegava di voler far morire, insieme a lei, anche la figlia.

Le dichiarazioni rese dal marito descrivono una donna in preda a una fortissima ansia genitoriale. Mollica ha raccontato a chi indaga la preoccupazione crescente delle ultime ore fino al macabro ritrovamento.

Nella giornata di mercoledì, la consulente nominata dalla Procura, Patrizia Napoli, effettuerà le autopsie sui corpi delle vittime. L’ipotesi nettamente più accreditata al momento rimane quella di un omicidio-suicidio; opzione resa ancor più credibile dalle dichiarazioni rilasciate dalle persone ascoltate in fase d’indagine e dalla lettera d’addio ritrovata in casa.

Un dramma familiare che fa tornare alla mente la tragedia che ha visto coinvolte, a Milano, Patrizia e sua figlia.

 

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