Lavoratori sfruttati e neanche un centesimo di tasse pagate, ma Fedez difende Amazon

Nella sua nuova carriera da influencer politico, Fedez difende i diritti dei cittadini ma si dimentica di citare Amazon. Vuoto di memoria o interessi economici?

Fedez
Fedez durante la presentazione delle novit‡ 2020 di Amazon Prime Video,

 

Fedez ha deciso di usare la sua immensa “influenza” da quasi 13 milioni di followers per promuovere importanti temi sociali. Niente di più lodevole ma sono in molti in queste ore a chiedersi se l’improvviso schieramento politico del rapper non sia solo l’ennesimo tentativo di accrescere la sua popolarità. I dubbi sono sorti principalmente per l’incoerenza dei temi scelti. Il sostegno alla comunità GLBT pare infatti decisamente contraddittorio considerando le decine di frasi di istigazione all’odio verso la diversità di genere, contenute nei testi delle sue canzoni. Inoltre il palco del concerto del Primo Maggio sarebbe stato il posto perfetto per parlare delle difficili condizioni dei lavoratori. In modo particolare in una realtà vicinissima alla quotidianità del rapper. Stiamo parlando di Amazon, azienda alla quale Fedez e la moglie Chiara Ferragni sono legati con un contratto da svariati centinaia di migliaia di euro. Nel 2020, anche grazie alla pandemia da Coronavirus, l’azienda di Jeff Bezos, ha fatturato solo in nel vecchio continente, 44 miliardi di ricavi senza aver corrisposto neanche un euro di tasse. A denunciare l’accaduto è stato il giornale britannico The Guardian dopo un’attenta verifica dei bilanci.

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Secondo l’indagine del giornale inglese nonostante i 44 miliardi di ricavi Amazon ha chiuso il bilancio con 1,2 miliardi di euro di perdite. Questo dovrebbe garantire alla società un credito d’imposta di 56 milioni di euro che si aggiunge ad altri sconti concordati tra l’azienda e il fisco del Lussemburgo dove ha la sede sociale. La conclusione? La società non deve versare neanche un euro al fisco. Problema che si aggiunge alle condizioni di lavoro logorante più volte denunciate dai lavoratori degli stabilimenti sparsi in tutto il mondo. Una situazione che Fedez, così vicino alla realtà Amazon, avrebbe potuto denunciare proprio in occasione del giorno della Festa dei Lavoratori, ma non ha fatto. Il motivo sarebbero proprio i forti interessi economici del cantante verso l’azienda americana.

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E se la denuncia al tentativo di censura della Rai non comporta nessun danno economico al cantante, prendere una posizione contro il colosso dell’e-commerce avrebbe potuto intaccare il patrimonio. E voi cosa ne pensate?

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