Giampiero: in ospedale per curare scompensi cardiaci, viene ucciso dal Covid

A Lecce il 37enne Giampiero diventa una delle vittime più giovani della pandemia di Coronavirus. Il ragazzo si è spento presso l’Ospedale Dea dopo il trasferimento.

Giampiero Lecce 16 aprile 2021 leggilo.org

Ancora una vittima del Coronavirus di età molto giovane, stavolta a Giuliano di Lecce: un uomo di cui è stato diffuso soltanto il nome, Giampiero, si è spento presso l’Ospedale Dea di Lecce dopo l’aggravarsi delle sue condizioni a causa della malattia. Giampiero che lavorava presso l’area tecnica di una struttura sanitaria a Castrignano del Capo aveva 37 anni. “Perdiamo un prezioso e valido collaboratore ma soprattutto un ragazzo dal cuore grande“, ha commentato il dottor Luigi Rizzo che lavorava con il ragazzo. Secondo le prime ricostruzioni, Giampiero avrebbe contratto il Covid presso l’Ospedale Tricase di Lecce: “Mi sento bene, sono solo un po’ affaticato”, avrebbe detto ai genitori il ragazzo prima dell’aggravarsi dei sintomi.

Il 37enne si trovava presso la struttura per analisi dovute a scompensi cardiaci, un problema che lo affliggeva dalla sua nascita. Forse, proprio questa condizione congenita pre esistente ha portato all’aggravarsi delle condizioni della vittima che avrebbe contratto il Covid proprio mentre si trovava in ospedale per i controlli del caso. Quando Giampiero ha iniziato a manifestare i sintomi più gravi del Coronavirus, i medici hanno agito immediatamente, trasferendolo presso il Dea, una struttura meglio attrezzata per i casi più critici di Coronavirus ma è stato tutto inutile: infatti, il giovane ha sconfitto il virus che ha però aggravato la sua condizione cardiocircolatoria che ha finito per ucciderlo poco dopo il responso negativo del tampone. “Purtroppo il Covid può aver aggravato le sue condizioni di salute perché si sa come questo virus possa rivelarsi estremamente aggressivo soprattutto nei soggetti più fragili”, ha spiegato in merito il dottor Rizzo. Il medico ha infine espresso il suo cordoglio, stringendosi alla famiglia della vittima: “Il ricordo del tuo impegno e delle tue doti umane e professionali saranno per noi uno stimolo continuo a migliorarci“, le sue parole.

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