Due settimane di lockdown nazionale per portarci avanti con le vaccinazioni, l’Italia ad un bivio

Chi sostiene la linea dura per le chiusure contro il Coronavirus, fa una previsione: ecco quando arriverà il picco dei contagi.

Picco contagi 11 Marzo 2021 Leggilo.org
Getty Images/Mario Tama

Si prospettano giorni difficili per l’Italia con i casi di Covid che continuano a salire, nuove misure di restrizione alle porte e la previsione di un picco dei contagi effettuata da un medico che aveva già previsto con poco meno di un mese di anticipo la necessità di chiudere le scuole per aiutare la campagna di vaccinazione. Si tratta del professor Massimo Andreoni, a capo del Simit – Società Italiana Malattie Infettive – ossia uno dei maggiori sostenitori della linea del “pugno di ferro” per quanto riguarda le chiusure e le misure di distanziamento sociale: Raggiungeremo un nuovo picco di casi a metà marzo. Inoltre, visto che contagia molto di più i minori, bisogna prendere in considerazione l’ipotesi di tornare alla didattica a distanza in tutte le scuole”, aveva detto il professore settimane fa parlando della variante inglese e dei rischi portati dal mantenimento della didattica in presenza nelle scuole italiane.

Il picco dei contagi però secondo Andreoni è soltanto rimandato: non si verificherà infatti a metà marzo ma poco dopo. Il medico ha fatto la sua previsione in merito, appoggiando la tesi di chi già tempo fa parlava della pericolosità delle nuove varianti del virus: “Per fine marzo è previsto l’arrivo del picco di 40mila contagi al giorno“, spiega il medico, dicendosi molto preoccupato soprattutto per il fatto che in ospedale cominciano ad arrivare pazienti sempre più giovani, appartenenti a fasce di età che prima non erano ritenute a rischio per i sintomi più gravi del virus. La soluzione proposta? La tanto temuta chiusura nazionale“Le vaccinazioni bisogna farle in condizioni ideali e allora 2 settimane prima penserei di fare un lockdown nazionale”, propone il medico. Per un paese che precipita ormai in una crisi economica che ha ben pochi precedenti, difficile giudicare se l’ipotesi peggiore sia il lockdown o il raggiungimento di un nuovo picco nei casi. In ogni caso, la decisione spetterà all’esecutivo.

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