Covid, ad un anno dal lockdown l’Italia rischia di tornare tutta in zona rossa, dice Bertolaso

Guido Bertolaso, l’attuale consulente del presidente Fontana per il Piano Vaccinale parla di lunghi passi verso una zona rossa nazionale, tranne per la Sardegna, e punta i riflettori sulla Lombardia. Emilia-Romagna e Piemonte in allarme, la curva continua a crescere e la variante inglese si diffonde.

Getty Images/Fabrizio Villa

 

Guido Bertolaso, intervenuto in una conferenza stampa a Palazzo Pirelli, parla di Regione Lombardia “È più vulnerabile rispetto ad altre regioni, ma non sono preoccupato per questa regione più che per altre” e ne ha sottolineato la fragilità data da quello che ha passato nei mesi scorsi, e dalle ultime zone passate in arancione scuro. Bertolaso ha rimarcato l’importanza di implementare le vaccinazioni e pensa alla precettazione degli specializzandi se non vorranno offrirsi volontariamente nella somministrazione del vaccino anti-covid. Per il consulente per il Piano Vaccinale aderire ed aiutare è un obbligo da far rispettare, a mali estremi “con le leggi proprie dello Stato“.

Emilia-Romagna, misure più restrittive 

Dello stesso parere il presidente dell’Emilia-Romagna Steafano Bonaccini che parla di misure immediate e più restrittive “Occorre agire adesso per un pericolo che ha rialzato la testa con le varianti“.  Bonaccini sottolinea infatti l’accelerazione che il contagio ha avuto nella sua regione, come in altre parti d’Italia, in 10-15 giorni e che le misure per “contrastare e circoscrivere il contagio” non si stanno muovendo con la stessa prontezza. “Inutile illudere la gente“. Bonaccini richiama infatti al rispetto delle regole per non vedere allontanarsi sempre di più una data di uscita dalle misure restrittive. Bonaccini si è detto infatti pronto all’acquisto del russo sputnik, una volta validata l’approvazione.

Apprensione in Piemonte

In un’intervista a Syky Tg24 il presidente della Regione Alberto Cirio si espone nonostante “non si siano ancora accese le spie dell’allarme, abbiamo una situazione che ci dice che quotidianamente le cose stanno peggiorando. Per questo, come abbiamo iniziato a fare con le zone rosse e faremo ancora nei prossimi giorni, dobbiamo essere pronti a intervenire chirurgicamente laddove necessario”. Il Presidente Cirio ha parlato di un provvedimento diversificato per quanto riguarda le scuole per la Regione Piemonte considerando la maggioranza delle province in Dad ma non su tutto il territorio. I valori dei ricoveri in terapia intensiva ed ordinaria sono sotto la soglia del 30 e 40% ma i numeri continuano a crescere.  Il governatore piemontese si dice inoltre preoccupato della variante inglese: “Metà dei casi in Piemonte sono da variante inglese, che corre di più, è più veloce e quindi ti chiede di anticipare di più le misure che avresti adottato con un’altra tempistica parlando di Covid ‘tradizionale‘. Intanto, prt difendere la salute pubblica e preservare l’unica zona bianca del nostro paese, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ha deciso di effettuare test rapidi a chiunque entri sull’isola.

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