Il Rettore ha chiesto tre mesi di sospensione per professore che ha insultato Giorgia Meloni

Il professor Giovanni Gozzini è stato sospeso dall’Università di Siena dopo gli insulti rivolti alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Nelle prossime settimane il Collegio di disciplina stabilirà una sanzione definitiva nei suoi confronti. 

Dopo insulti a Meloni, il professor Gozzini sospeso per tre mesi.
Giorgia Meloni/Ernesto S. Ruscio/Getty Images

La sanzione dell’Università di Siena nei confronti del professor Giovanni Gozzini – finito al centro di un polverone dopo i pesanti insulti rivolti nei giorni scorsi alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – era attesa in tempi brevi. E così è stato: già nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, l’Ateneo toscano ha deciso di intervenire nei confronti del docente con effetto immediato: Gozzini, già da oggi, è sospeso dalla propria attività e non potrà esercitare la propria professione in attesa che la sua posizione venga vagliata in maniera più approfondita e che per il suo comportamento venga stabilita una sanzione definitiva.

D’altra parte le parole del Rettore Francesco Frati, già nei giorni scorsi, non avevano lasciato spazio a grandi dubbi circa la posizione dell’Ateneo. E’ stato infatti proprio il numero uno dell’Università di Siena – che nei casi di provvedimenti disciplinari a carico dei docenti svolge una funzione paragonabile a quella del pubblico ministero – a chiedere che Gozzini venga sospeso per tre mesi e a stabilire che, in attesa che venga presa una decisione definitiva su questa richiesta, lo stesso Gozzini venisse sospeso con effetto immediato.

Ho appena firmato il provvedimento che sospende il professor Gozzini da ogni attività didattica e di ricerca. E allo stesso tempo ho chiesto al Collegio di disciplina la sanzione che, secondo i regolamenti ritengo equa, contro il docente: tre mesi di sospensione da ogni attività didattica e di ricerca e di conseguenza dallo stipendio“, ha spiegato Frati.

Ora la decisione spetterà al Collegio di disciplina, formato da tre professori ordinari – Gabriella Piccinni, docente di Storia medievale, Angelo Barba, di Diritto privato ed Elena Bindi, di Istituzioni di diritto pubblico – chiamato a decidere nel giro di due o tre settimane. E’ bene sottolineare come il Collegio possa discostarsi dall’indicazione data dal Rettore: i regolamenti universitari prevedono sanzioni che vanno infatti dalla semplice censura fino al licenziamento in tronco, passando per sospensioni di diversa durata: da pochi giorni a un anno.

Nonostante l’ipotesi di un licenziamento per Gozzini risulti ad oggi poco probabile, Francesco Frati pare come minimo intenzionato a chiedere, per il docente, una sorta di “pena accessoria“: il Rettore potrebbe infatti scrivere al professore chiedendogli formalmente di presentarsi di fronte al Senato accademico per porgere le proprie formali e solenni scuse per le improvvide dichiarazioni.

A Giorgia Meloni, dopo le parole pronunciate dal professore ora sospeso, era giunta la solidarietà dell’Università di Siena e di tutto il mondo politico, in un coro di indignazione per la gravità delle esternazioni di Gozzini. L’unica voce fuori dal coro era stata, nella giornata di ieri, quella di Selvaggia Lucarelli, che in un post Facebook aveva spiegato di non voler esprimere solidarietà alla leader di FdI.

 

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