Covid, 391 morti in 24 ore. In Germania dati alterati per giustificare il lockdown, dice il Die Welt

Un’inchiesta giornalistica di un quotidiano tedesco ha portato a galla rapporti tra il Governo e gli scienziati. Questi ultimi si sarebbero piegati ai voleri della politica.

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Getty Images/John Thys

Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 15.146 unità. Nelle ultime ventiquattro ore 391 morti che fanno salire le vittime a 92.729 e 19.838 guariti che raggiungono quota 2.185.655.

I casi attualmente positivi scendono a 405.019, -5092 rispetto a ieri. I ricoverati sono 18.942, – 338 mentre nelle terapie intensive 2126 assistiti, -2 da ieri.

Covid, Germania: rapporti ambigui tra scienziati e Governo

Recentemente il virologo Walter Ricciardi ha lamentato il fatto che l’Italia è l’unico Paese a non essere in lockdown. Lo scienziato del Comitato tecnico scientifico ha invitato il premier incaricato Mario Draghi a seguire l’esempio della cancelliera Angela Merkel che ha adottato la linea dura. Secondo Ricciardi, infatti, quello è il modo gusto per eliminare definitivamente il Covid. Ma non sempre l’erba del vicino è davvero più verde. Un’inchiesta del quotidiano tedesco Die Welt ha acceso i riflettori sui rapporti tra il Governo della cancelliera Angela Merkel e gli scienziati del massimo istituto tedesco, il Robert Kock, punto di riferimento dei medici di tutto il mondo, specialmente durante la pandemia di Covid.

I giornalisti del Die Welt sono riusciti ad ottenere la corrispondenza via mail avutasi durante la prima ondata pandemica tra il Ministero dell’Interno tedesco e l’Istituto Robert Kock Dalla mail risulta che il Ministero dell’Interno abbia incaricato i ricercatori dell’Istituto Robert Koch e di altre istituzioni scientifiche tedesche di creare  un modello di calcolo appositamente finalizzato a giustificare il lockdown e le pesanti  restrizioni imposte ai cittadini dal Governo. Nel documento, che sarebbe dovuto rimanere segreto, si legge di “misure di natura preventiva e repressiva“.  Gli scienziati hanno ottemperato e appena quattro giorni dopo fu creato un documento nel quale si calcolava lo scenario peggiore: oltre un milione di tedeschi sarebbero potuti morire di Covid qualora non si fosse messo uno stop alla vita socale. Tuttavia, si trattava di un ipotetico scenario, non di un’analisi scientifica. Pertanto il Governo tedesco avrebbe preso decisioni in merito a lockdown e limitazioni delle libertà personali basandosi su uno scenario privo di basi scientifiche.

Intanto la cancelliera Angela Merkel si è detta contraria a qualunque allentamento delle restrizioni almeno fino ai primi di marzo. La Germania sta vivendo un altro lockdown da novembre e, in base alla bozza di un documento aggiornato, questa situazione potrebbe andare avanti fino al 14 marzo. Non è stata ancora fissata una data per l’apertura del commercio al dettaglio.  Per quanto riguarda la riapertura delle scuole – anch’esse chiuse da mesi – la decisione spetta ai singoli Laender: alcuni hanno già messo a punto i piani per una progressiva riapertura  a partire dalla prossima settimana.

 

 

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