Padre di famiglia preso a bastonate davanti alla moglie. Il Tribunale ha condannato la figlia

Simona Pozzi è stata assolta dalle accuse di aver ordito l’omicidio del padre. Tuttavia, la donna dovrà comunque pagare per una “spedizione punitiva” contro di lui.

Simona Pozzi 29_1_21 leggilo.org

Stando alle parole del suo legale, Simona Pozzi ha accolto come: “La fine di un’incubo durato anni”, la sua assoluzione per l’omicidio del padre, Maurizio Pozzi, assassinato a Milano da ignoti con otto colpi di arma bianca nel lontano febbraio 2016. La donna era finita da subito nel mirino dell’accusa che sosteneva il suo coinvolgimento nel delitto come mandante: di fronte all’impossibilità di spiegare un delitto simile il Pm aveva avanzato l’ipotesi che Simona Pozzi avrebbe pagato qualcuno per eliminare l’uomo, preoccupata che dilapidasse l’intera eredità di famiglia: Il commerciante impegnato nel settore delle calzature aveva infatti speso circa 800.000 euro di patrimonio poco prima del suo delitto.

Gli avvocati di Simona Pozzi hanno sempre respinto questa teoria: “La figlia non avrebbe ottenuto alcun guadagno dall’uccisione del padre”,  in quanto l’uomo non aveva intenzione di lasciarle nulla con il testamento. La difesa ha anche ribadito che i rapporti tra Simona e Maurizio non erano tesi nè preoccupanti: “C’erano delle liti ma questo succede in tutte le famiglie”, si legge nelle argomentazioni dei legali. Tuttavia non sono state escluse altre responsabilità, in quanto Simona dovrà comunque scontare quattro anni di reclusione per un altro episodio per cui era stata portata in tribunale, legato all’omicidio: la donna sarebbe colpevole di aver pagato un pregiudicato per far malmenare il padre nel 2013, tre anni prima dell’omicidio. L’uomo fu preso a bastonate in prossimità della sua casa, davanti alla moglie. Ad accusare direttamente Simona è stato Pasquale Tallarico, pregiudicato milanese e aggressore materiale di Maurizio Pozzi che ha confessato tutto ai magistrati, raccontando che il pestaggio gli fu commissionato per 3000 euro.. Per l’accusa quello fu un primo tentativo, da parte della figlia, di far uccidere il padre. Con l’assoluzione il caso resta irrisolto: non è da escludere che come è successo in molti casi, il colpevole del delitto di Maurizio verrà a galla dopo molti anni di silenzio.

Impostazioni privacy