“Grease”, attaccato sui social dai teenager: “Sessista e misogino, non trasmettetelo mai più”

Grease, il famoso musical con John Travolta e Olivia Newron-John ora è sotto attacco dai teenager inglesi che lo hanno definito “Sessista e misogino”.

"Grease", attaccato sui social

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Dopo oltre 40 anni dall’uscita di Grease, il famoso musical con John Travolta e Olivia Newron-John ora è sotto attacco dai teenager inglesi che lo hanno definito “Sessista e misogino”. Tutto è iniziato durante le feste di natale, quando nella giornata di Santo Stefano, la Bbc1 in Inghilterra, ha deciso di mandare in onda la replica del musical che però stavolta ha scatenato molte polemiche da parte del pubblico più giovane che non aveva mai visto il film. In un periodo storico in cui esistono numerose battaglie contro le disparità di genere e culto, alla luce dei movimenti come #metoo e #blacklivesmatter, questo film ha portato a galla alcuni problemi.

Grease infatti è stato definito “sessista”, “misogino”, “eccessivamente bianco” e persino condiscendente nei confronti dello stupro. Sui social si è scatenato un vero dibattito nel quale sono finiti tutti i protagonisti del musical e non solo: dalla protagonista Sandy che si trasforma per conquistare un uomo da innocente e ingenua studentessa ad aggressiva Pink Lady. C’è poi chi ha commentato che il personaggio di Rizzo, denigrata per aver fatto sesso non protetta, è vittima di slut-shaming. Sotto accusa anche il comportamento di Putzie, soprattutto per la scena in cui si nasconde sotto le gradinate del campo sportivo dove si allenano i ragazzi della Rydell per poter spiare sotto le gonnelle delle studentesse del liceo. Il personaggio di Vince Fontaine è invece accusato di omofobia, perché invita i ragazzi a evitare coppie dello stesso sesso.

Ma le polemiche non si sono fermate qui: infatti molti hanno criticato anche i testi di alcune canzoni del musical e hanno notato che nessun personaggio del film fosse di colore. “Sessista e misogino, non trasmettetelo mai più” questa la richiesta del pubblico che non vuole più che si metta in onda un film così diseducativo e pieno di ideali sbagliati, combattuti nel tempo da diverse lotte sociali.

Alcuni fan hanno però provato a confrontarsi con i teenagers e a spiegargli le motivazioni del musical difendendo il film realizzato nel 1978, ambientato nel 1958 e diventato un cult. Nell’ottobre del 2020, la protagonista del film Olivia Newton-John aveva già risposto a simili accuse arrivate da alcuni rappresentanti del movimento #MeToo dicendo: “Si tratta di un semplice film e di una storia divertente da non prendere troppo sul serio“.

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