Calabria, il terzo Commissario rinuncia dopo 24 ore, resta solo Gino Strada

 

 

 

 

Nel giro di pochissimo salta anche il terzo Commissario alla Sanità in Calabria: Eugenio Gaudio si dimette. Ma questa volta – da quanto dichiarato – le ragioni sarebbero esclusivamente personali.

Non c’è pace per la situazione della Sanità in Calabria. A stretto giro – strettissimo: dieci giorni – anche l’ex rettore dell’Università La Sapienza  Eugenio Gaudio , è il terzo a lasciare l’incarico di commissario dopo Saverio Cotticelli e Giuseppe Zuccatelli. Gaudio era stato incaricato soltanto ieri dal Consiglio dei Ministri. Il suo nome era stato proposto dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Ma il suo incarico ha avuto vita breve. Sebbene – da quanto emerso – le sue dimissioni sembrano essere molto diverse da quelle dei suoi predecessori. Cotticelli fu costretto a dimettersi a seguito di un’intervista in cui si mostrò del tutto impraparato sul piano Covid in Calabria: il licenziamento gli fu comunicato direttamente dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Dopo poche ore arrivò il nome di Giuseppe Zuccatelli come responsabile della Sanità. Ma anche qui non finì bene visto che il nuovo incaricato alla Sanità, solo quale mese prima – in piena emergenza Covid – aveva dichiarato che le mascherine sono inutili. Furi Zuccatelli e dentro Eugenio Gaudio, cosentino ed ex Rettore di una delle Università più prestigiose d’Italia: La Sapienza. Tuttavia con un Curriculum non proprio privo di macchie: infatti Gaudio in Sicilia è sotto inchiesta per turbativa nei concorsi dell’Università di Catania.

Ma le sue dimissioni nulla avrebbero a che fare con tutto questo. Infatti – intervistato dalla Repubblica – l’ormai ex Commissario alla Sanità ha spiegato che le ragioni della sua rinuncia sono di natura personale. Anzi familiare: “Mia moglie non vuole trasferirsi a Catanzaro e io non ho intenzione di aprire una crisi familiare”. A confermare la versione dei fatti, è intervenuto anche il fratello di Eugenio Gaudio, Roberto che ha spiegato: “Mio fratello si era riservato di decidere. Poi la sua nomina è stata data per certa ma in realtà lui non aveva accettato. Noi avevamo dei dubbi perché per mio fratello significava lasciare la sua vita a Roma e trasferirsi qui in Calabria”. Eppure c’è chi, invece, insinua che questa repentina rinuncia ad un incarico così importante abbia a che vedere eccome con il coinvolgimento di Gaudio nell’inchiesta dell’Università di Catania. Inchiesta che risale appena al 2019, una “ferita fresca” dunque. Ma l’ex Magnifico Rettore della Sapienza non si lascia ferire da certe illazioni e tira dritto: “Sono sempre colpito dall’imbarbarimento della politica. Il procuratore di Catania è appena andato a depositare la richiesta di archiviazione. Da questa vicenda io ne esco come ne sono entrato pulito”. 

Le Sardine sostengono Gino Strada

E – da quanto sostiene Gaudio – non c’entrarebbe neppure il fatto che il fondatore di Emergency Gino Strada – nome fortemente spinto dal Movimento Cinque Stelle – avrebbe rifiutato categoricamente di lavorare in coppia con lui. Semplicemente, per quanto da medico avrebbe voluto mettersi in gioco in questa sfida, Gaudio ha preferito dare la priorità alla famiglia. Il governatore della Calabria Nino Spirlì – dopo tre dimissioni in appena dieci giorni – si è limitato a commentare: “Ora a dimettersi dovrebbe essere il ministro Speranza”.

In questa situazione di assoluta incertezza e confusione il nome che sembre farsi “strada” è proprio quello di Gino Strada il quale, un po’ ermeticamente, si è limitato a dichiarare: “Leggo da un’agenzia stampa che io non sarei disponibile a fare il Commissario in Calabria. Veramente per ora non ho ricevuto alcuna proposta formale”. Ma a spingere affinché questa proposta formale arrivi il prima possibile scendono in campo non solo i Cinque Stelle e l’ex Premier Matteo Renzi ma anche le Sardine. Il movimento di Mattia Santori ha scritto su Twitter: “Ne avete sbagliati tre su tre. Ora forse ci darete ascolto: Gino Strada”.

E’ notizia delle ultime ore l’accordo tra la Protezione civile ed Emergency. per gestire l’emergenza. Ad annunciarlo è lo stesso Gino Strada che sul proprio profilo Facebook ha scritto: “Oggi pomeriggio abbiamo definito un accordo di collaborazione tra Emergency e Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria in Calabria“. I lavori inizieranno domani mattina per realizzare “un progetto da far partire al più presto“. Strada ringrazia “il governo per la stima che ha dimostrato per il lavoro di Emergency“.

 

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