Dimentichiamoci il Natale a cui siamo abituati, lascia intendere il vice ministro Sileri

Con l’avvicinarsi del Natale si fanno sempre più pressanti i dubbi sui comportamenti e le attività che saranno consentite in occasione dei festeggiamenti. Il Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri mette in guardia: “Sarà un Natale sottotono, questo è certo”. 

Sileri: Sarà Natale sottotono
Pierpaolo Sileri/Facebook

Che Natale 2020 non sarà come tutti gli altri, come quelli che siamo abituati a festeggiare tra cenoni di famiglia e giornate di giochi con parenti ed amici, ormai appare chiaro. Sono state diverse le affermazioni in questo senso rilasciate da scienziati – su tutti il primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli e l’assessore alla sanità della Regione Puglia Pierluigi Lopalco –  e da politici, tra i quali anche il Premier Giuseppe Conte.

Eppure le modalità con cui sarà consentito approcciarsi alle festività, e che possano al tempo stesso essere ritenute sufficientemente prudenti per non esporre nessuno ad eccessivi rischi, rimangono da chiarire. Intervenuto ai microfoni della trasmissione Un giorno da pecora, in onda su Radio1, si è pronunciato in proposito anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, che non ha chiuso completamente la porta all’ipotesi di festeggiamenti in piccoli gruppi: “Mi immagino un Natale in cui potremmo fare molto meno dell’anno scorso, è evidente“, ha premesso, “ma se riuscissimo ad aver una stabilizzazione della curva potremo considerarci in area gialla o arancione, una giusta via di mezzo che consenta delle attività, ovviamente con le protezioni che abbiamo imparato a utilizzare“. La certezza, purtroppo confermata dal viceministro, è che quello 2020 sarà un Natale “un po’ sottotono, sicuramente“.

Ma è proprio la definizione del concetto di sottotono che farà la differenza sul tipo di comportamenti che saranno o meno consentiti in occasione delle festività. Su questo, Sileri si mostra possibilista, affermando che sarà possibile ospitare qualcuno in casa, anche se limitandosi a numeri contenuti di ospiti ed osservando le misure di sicurezza attraverso l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale ed il rispetto del distanziamento sociale. Sileri rimanda poi una trattazione più dettagliata del tema: “Si vedrà, ora è presto per dirlo“, sottolinea il viceministro.

E qualcosa dovrebbe davvero vedersi nelle prossime settimane, visto che anche una stretta collaboratrice di Sileri come Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ha preannunciato, nel corso di un’intervista al quotidiano La Stampa, che il Governo varerà quasi certamente un provvedimento riguardante il Natale. Secondo Zampa se da un lato è bene sottolineare che non sarà un Natale “solitario“, dall’altro è fondamentale far passare il messaggio che “le famiglie possono riunirsi nel nucleo ristretto, parenti di primo grado, fratelli e sorelle“. Più in generale, continua il sottosegretario, “la gran parte delle restrizioni attuali è bene che restino, magari con un allentamento del rigore per alcuni esercizi“.

Insomma, molto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica. Con l’augurio che le restrizioni attualmente in vigore possano permettere festeggiamenti il più possibile simili a quelli cui siamo abituati e – aspetto da non sottovalutare – scongiurare una eccessiva contrazione delle spese che caratterizzano tradizionalmente il mese di dicembre.

 

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