“Solo parenti di primo grado a Natale” dice il sottosegretario Zampa

Il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa ci spiega come, molto probabilmente, sarà il nostro primo Natale in tempo di pandemia.

coronavirus_natale_zampa 12.11.20 Leggilo.org
Sandra Zampa/Facebook

Manca poco più di un mese a Natale e tutti – o quasi – ci staimo chiedendo come sarà il nostro primo “Natale ai tempi del Covid“. Un virus di cui fino a un anno fa non conoscevamo neppure l’esistenza, nel giro di qualche mese ha sconvolto le nostre vite portandoci via i nostri affetti e le nostre certezze, ribaltando molti di quelli che consideravamo essere dei punti fermi o dei traguardi ormai consolidati come, ad esempio, il lavoro, la stabilità. Ed ecco che ora il Covid si appresta a mettere in discussione anche le nostre tradizioni. Il Natale è la festa della famiglia per antonomasia: ci si raduna per stare insieme, mangiare, scambiarsi i doni. Ma quest’anno non sarà così.

A dirlo non sono solo i medici che già ci invitano a prepararci ad un Natale “sobrio”. Il professor Massimo Galli – infettivologo nonché primario dell’ospedale Sacco di Milano – ha recentemente ribadito che se gli interventi previsti dall’ultimo Dpcm del Premier Giuseppe Conte non funzionassero, allora a Natale ci ritroveremmo nel pieno della seconda ondata. Ma anche se si dimostreranno validi e porteranno ad una importante inversione di tendenza della curva dei contagi, non potremo pensare ad un “liberi tutti” come accadduto a Ferragosto. Le riaperture dovranno essere graduali e dovranno permanere molte misure precauzionali.

Anche i politici cercano di farci abituare all’idea che le misure restrittive non potranno cadere, come per magia, solo perché è Natale. Dopo il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri che ha parlato di un “Natale sottotono“, è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute, la Dem Sandra Zampa. Intervistata dalla giornalista Lilli Gruber nel corso della trasmissione Otto e Mezzo su La7, Zampa, ha spiegato: “Se anche da qui al 25 dicembre avessimo davvero dei risultati discreti grazie alle misure messe in campo per contrastare l’aumento dei contagi, non possiamo immaginare di allenatare le misure per ritrovarci al punto di partenza”. L’esponente del Partito Democratico ha fatto un sottointeso – ma ben percepibile – riferimento a quanto accaduto a giugno quando le misure anti Covid sono state allentate in miusra eccessiva e gli italiani si sono lasciati andare a comportamenti poco responsabili, causa – a suo avviso – di questo nuovo innalzamento dei casi. Dunque Natale sì ma diverso dal solito: “Ci prepariamo ad un Natale – come ha detto anche la signora Angela Merkel – non solitario ma ben diverso da quello che abbiamo conosciuto. Niente feste con cenoni, feste nelle piazze, fuochi d’artificio. Si metteranno dei limiti alla larghezza dell’incontro familiare. Credo non si potrà andare oltre alla famiglia con parenti di primo grado”.

La sottosegretaria Zampa ha poi puntualizzato che, visto l’andamento della curva epidemiologica del virus, se tutte le Regioni che ora sono arancioni, dovessero passare nella fascia rossa – in base a quanto deciderà il Ministro della Salute Roberto Speranza – allora un lockdown “light”, come quello già in vigore nelle Regioni “rosse”, sarà esteso a tutto il Paese. Ha inoltre specificato che verrà inviato l’esercito in tutti i territori dove si riscontrassero comportamenti non rispettosi delle norme.

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