Francia, i contagi dilagano: Macron impone il coprifuoco a Parigi e in altre otto città

Il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato nel corso di una intervista televisiva una serie di nuove misure per contrastare la diffusione dei contagi da coronavirus: a Parigi ed in altre otto città scatta il coprifuoco notturno.

Il coronavirus torna a stringere l’Europa nella sua morsa. Non è solo l’Italia, infatti, a dover fare i conti con un importante aumento dei contagi e adottare misure che cerchino di rallentare la diffusione del virus. Anzi: altrove, nel Vecchio Continente, la situazione è decisamente più preoccupante.

E’ il caso della Francia, dove nella giornata di ieri, come riporta SkyTg24, sono stati registrati 22.591 nuovi casi, con 1.133 i ricoverati in ospedale – di cui – 193 i pazienti in terapia intensiva e 104 i morti. Alla luce di questi numeri, il Governo francese ha deciso di intervenire: alle importanti e dure restrizioni adottate nelle scorse settimane, andranno ad aggiungersi nuove limitazioni a partire da questo fine settimana. Ad annunciarle è stato il Presidente Emmanuel Macron, che ieri sera, nel corso di una intervista Tv andata in onda in contemporanea sulle due maggiori reti transalpine, ha comunicato che verrà instaurato un coprifuoco a Parigi e in altre otto città, dalle 21 alle 6 del mattino. Una misura che fa pensare ai periodi di guerra, quando erano i conflitti a imporre restrizioni di questo tipo.

Ne abbiamo bisogno per frenare la diffusione del virus“, ha detto il Presidente francese. “So che è difficile, ma è una misura necessaria se non vogliamo dover adottare provvedimenti ancora più duri tra quindici giorni“. Le nuove misure, quindi, saranno effettive da sabato, quando scatterà anche l’obbligo di chiusura per i localigià testato nella capitale e a Marsiglia – e la circolazione dovrà essere limitata a quelle che Macron ha definito “buone ragioni“, tanto nella nella regione della capitale Ile-de-France, quanto a Grenoble, Lilla, Lione, Aix, Marsiglia, Rouen, Montpellier e Tolosa.

In totale, saranno più di 19 milioni i francesi sottoposti a questo lockdown parziale. Per chi infrange le regole, multe da 135 euro, la stessa cifra comminata a chi non indossi la mascherina. La sanzione schizza poi a 1.500 euro in caso di recidiva.

La durata prevista del coprifuoco e del nuovo pacchetto di misure, spiega La Repubblica,  è di 4 settimane, anche se Macron ha annunciato la sua intenzione di chiedere al parlamento una proroga fino al primo di dicembre. L’intervento punta a far riprendere il controllo della situazione dell’epidemia al Governo e passare, quindi, dai circa 20 mila nuovi casi quotidiani ad una cifra che raggiunga un massimo di 3 – 4 mila nuovi contagi. Inoltre, Macron intende dare respiro ai reparti di terapia intensiva, oggi saturi al 32%, riportandoli al di sotto di un massimo di occupazione per pazienti covid non superiore al 15% del totale.

Sono molto prudente perchè il virus ci ha già sorpreso in passato“, ha detto Macron, confermando che solo di fronte a dati confortanti si potrà procedere ad un graduale alleggerimento delle misure restrittive. Tra queste, anche una norma “importata” dall’Itala: quella regola che impone un massimo di 6 convitati per riunioni di famiglia o con amici che tanto sta facendo discutere nel nostro paese. E proprio come fatto dal Premier Giuseppe Conte, anche Macron ha fatto appello direttamente alla prudenza ed alla collaborazione dei suoi concittadini: “Ho bisogno di ognuno di voi“, ha detto fissando l’obiettivo delle telecamere, prima di garantire il massimo impegno per un miglioramento nell’organizzazione dei test e di annunciare l’imminente lancio di una nuova app per il tracciamento dei contagi, dopo il fallimento di quella attualmente in funzione. La battaglia, tuttavia, sarà ancora lunga: “Almeno fino all’estate 2021“, conferma Macron citando numerosi esperti.

Il presidente ha poi garantito che nuove misure di sostegno alle attività colpite dalle restrizioni verranno varate, per fare in modo che nessuno rimanga eccessivamente colpito da questa seconda ondata di chiusure: bar, ristoranti, teatri e cinema saranno i principali destinatari di questi nuovi sussidi.

Nessuna restrizione, invece, per quel che riguarda i mezzi pubblici, nè per gli spostamenti tra diverse regioni all’interno del paese: “Dovremo continuare ad andare a lavorare, a tenere aperte scuole aperte“, ha detto il leader dell’Eliseo, che ha sottolineato l’importanza di proseguire con l’insegnamento in presenza, rimandando l’eventuale ricorso alla didattica a distanza: “I nostri ragazzi devono poter continuare a frequentare gli istituti, sono felice che la Francia sia stato uno dei primi paesi a riaprire le scuole e il rientro di settembre è andato bene“. Sabato, in ogni caso, in Francia scatteranno le vacanze per la festività di Ognissanti e la maggior parte delle scuole che rimarrà chiusa per quindici giorni: una coincidenza che contribuirà ad alleggerire i flussi di pendolari sui mezzi pubblici, aiutando la battaglia contro il boom di contagi.

E’ proprio ai giovani che Macron si rivolge nel finale del suo intervento televisivo: “È dura avere 20 anni nel 2020“, ha detto. “Non mi permetterò di dare lezioni ai giovani“, limitandosi a ricordare, tuttavia, la grande pericolosità del virus per tutta la popolazione francese: metà dei pazienti attualmente ricoverati, infatti, ha un’età inferiore a 65 anni.

Lorenzo Palmisciano

Fonte: La Repubblica, SkyTg24

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