Nuovo decreto sull’immigrazione: 780 migranti arrivano a Bari, cento sono i minori

Gli ottocento migranti circa che arriveranno a Bari a bordo della nave quarantena Rhapsody faranno soltanto uno scalo tecnico nel capoluogo Pugliese. Lo ha detto il sindaco, Antonio Decaro, in risposta al consigliere della Lega Fabio Romito

I quasi mille migranti che arriveranno a Bari a bordo di una nave in arrivo da Palermo, faranno soltanto uno scalo tecnico nel capoluogo Pugliese. Lo ha fatto sapere il sindaco di Bari, Antonio Decaro, in risposta al consigliere della Lega Fabio Romito durante la seduta del consiglio comunale. Decaro ha spiegato che nessuno dei migranti andrà al centro di accoglienza della città, Cara di Bari, dove si prevede l’arrivo di circa duecento richiedenti asilo, in via provvisoria, nei prossimi giorni. La spiegazione del sindaco al consigliere leghista è dovuta all’arrivo della nave quarantena Rhapsody di GNV, sulla quale, informa la Gazzetta del Mezzogiorno, ci sarebbero i migranti arrivati in Sicilia nelle ultime settimane e che hanno terminato la quarantena sulla imbarcazione. La Prefettura di Bari, che aspetterebbe ancora la comunicazione ufficiale del ministero dell’Interno, avrebbe messo in moto la macchina organizzativa per la ricollocazione dei migranti sul territorio italiano. Le famiglie saranno distribuite in tutto il Paesi, mente i circa cento minori verranno invece trasferiti in un centro di accoglienza per minori. Altri, in particolare i tunisini, saranno rimpatriati. “È uno scalo tecnico per la distribuzione sul territorio nazionale”, ha affermato il Sindaco, spiegando che Bari sarebbe null’altro che un porto di approdo per il successivo trasferimento in altri centri. L’imbarcazione, attualmente ferma per rifornimento ad Augusta, dovrebbe arrivare a Bari nelle prossime ore. Tutti i migranti a bordo sono stati sottoposti a tampone e sono risultati negativi.

La notizia dell’arrivo della nave era stata anticipata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Melchiorre in un post su Facebook, e alcuni parlamentari della Lega avevano colto l’occasione per criticare la nuova legge su sicurezza e immigrazione approvata ieri dal Governo, in sostituzione ai Decreti Sicurezza approvati dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. La nuova legge, informa Repubblica, iI soccorso delle persone in mare, come obbligo costituzionale e internazionale, e vieta l’espulsione e il respingimento di chi rischia di subire torture o trattamenti disumani nel proprio Paese. Inoltre, prevede maggiori possibilità di conversione del permesso di soggiorno in permesso di lavoro e rivede totalmente il funzionamento del sistema di accoglienza, che punterà, come in passato, ai piccoli centri diffusi nel territorio, che faciliteranno l’integrazione dei migranti al tessuto sociale del Paese.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno, Repubblica

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