Il maestro si tatua anche le pupille: “I bambini devono andare oltre le apparenze”

Si chiama Sylvaine Helaine ed è l’uomo più tatuato di Francia: lavorava come insegnante ma è stato licenziato proprio a causa della sua smisurata passione per la body art. Ed è arrivato a tatuarsi anche le pupille.

Sylvaine Helaine 7 ottobre 2020

E’ conosciuto come “l’uomo con più tatuaggi di Francia” e con tutta probabilità è anche l’insegnante più tatuato del mondo: Sylvaine Helaine, 35 anni, conosciuto anche come Freaky Hoody nel mondo della body art dove è una vera e propria celebrità, ha recentemente reso pubblica la sua storia che definisce: “Un chiaro episodio di discriminazione”. Helaine – riporta Fanpage – insegna da ormai 12 anni, effettuando supplenze presso scuole materne, elementari e medie ma a causa delle proteste dei genitori di un bambino – che a sua detta non è neppure un suo alunno – è stato allontanato dalla scuola materna in cui stava lavorando negli ultimi tempi.

“Ho lavorato per tanti anni in numerose scuole e non ho mai ricevuto lamentele di nessun tipo per il mio aspetto fisico. A volte i bambini sono un po’ spiazzati quando mi incontrano la prima volta ma tramite il dialogo costruiamo un rapporto che va oltre l’apparenza”, racconta Sylvaine che ha iniziato a coprirsi con tatuaggi proprio all’inizio della sua carriera da insegnante: “Ho scoperto di amare i tatuaggi a Londra. Ho iniziato con le braccia ma poi mi sono detto ‘si vive una volta sola’ e così mi sono tatuato ovunque: anche sui piedi e sui palmi delle mani”, ricorda l’insegnante – riporta La Repubblica.

Il caso dell’insegnante più tatuato della Francia però è salito agli onori della cronaca quando i genitori di un bambino di tre anni, iscritto presso la scuola materna dove Helaine insegnava fino a poco tempo fa, hanno inviato una lettera dai toni molto forti alla dirigenza dell’istituto: “Nostro figlio si è spaventato per i tatauggi del maestro e non riesce più a dormire, ha gli incubi”, recita la missiva a cui è stata allegata una foto trovata online in cui Sylvaine appare totalmente nudo per mostrare interamente i suoi tatuaggi durante un’esibizione: “Non vado a scuola nudo, quelle foto sono legate alla mia attività come performer presso fiere di tatuaggi. Perchè mai dovrebbero avere a che fare con il mio lavoro di insegnante?”, protesta il maestro.

L’uomo accusa la dirigenza della scuola materna di non aver saputo tutelare la sua posizione: “Mi hanno lasciato in un ufficio a non fare nulla per due mesi perchè non volevano esporsi. Io non conosco neppure il bambino che si è lamentato, non è un mio studente. Alla fine, mi hanno proibito di insegnare presso le scuole materne. Non è giusto, sono un buon insegnante con referenze eccellenti, una lunga carriera alle spalle ed anni di esperienza all’estero”, continua Helaine. A sua detta, la sua sospensione dall’insegnamento è un pessimo messaggio per i bambini: “La mia esperienza mi ha insegnato che i bambini sono capaci di andare oltre le apparenze e, tramite il mio aspetto, imparano a non discriminare chi sembra diverso. Non sono un provocatore, sono davvero convinto di poter insegnare ai più piccoli ad accettare tutti, a prescindere da come appaiono ai loro occhi”, conclude il maestro.

Una vicenda che non può non riportare alla mente quella dell’agente Arianna Virgolino, poliziotto con un eccellente stato di servizio che è però stato allontanato dal servizio attivo a causa di un piccolo tatuaggio sul polso. Naturalmente, i due casi risultano molto diversi ma sono entrambi episodi che fanno riflettere sulla libertà di modificare il proprio corpo, venendo comunque accettati dagli altri.

Manfredi Falcetta

Fonte: Fanpage, La Repubblica

Impostazioni privacy