Tridico e lo stipendio raddoppiato: la scelta non piace a nessuno, Di Maio tace

In periodo di instabilità economica, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico si raddoppia lo stipendio. I 5Stelle, ma non solo, chiedono la sospensione.

 

E’ un fatto inaccettabile quello avvenuto in questi giorni. In un momento delicato come questo dove molti italiani non riescono ad arrivare a fine mese, imprenditori arrabbiati che non sanno come pagare le tasse e casse integrazioni che non sono arrivate, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico si raddoppia lo stipendio – riporta Adnkronos. Il provvedimento non si è limitato a questo. L’adeguamento, infatti prevede un effetto retroattivo sulla retribuzione fin dal momento della nomina.

Il tutto è avvenuto -secondo Repubblica – il 7 agosto mediante un decreto interministeriale del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e firmato da Roberto Gualteri, ministro dell’economia. Con questo lo stipendio di Tridico è passato da 62mila euro l’anno a 150mila, uno stipendio letteralmente raddoppiato. Lo stesso importo andrà al presidente dell’Inail con effetto retroattivo in entrambi i casi. Pasquale Tridico è l’uomo di Di Maio alla guida dell’isituto previdenziale, collocato lì, spiega l’HuffingtonPost affinchè le misure attuative del Reddito di Cittadinanza, provvedimento distintivo della politica sociale firmata Movimento Cinque Stelle, procedessero senza ulteriori ritardi. Ed è proprio il Movimento 5Stelle a definire la situazione emersa “vergognosa”. I militanti commentano sui social con post riguardanti situazioni reali che stanno accadendo in Italia, con vite spezzate a causa della crisi economica post Covid mentre lui, il presidente dell’inps senza alcun ritegno, invece di operare per i cittadini decide di raddoppiarsi lo stipendio. Cosa pensare se non ad una richiesta di sospensione? Questo il tenore degli interventi.

Una richiesta di sospensione esplicita è pervenuta in queste ore dalla grillina Carmen Di Lauro, che ritiene opportuno che il Movimento 5Stelle prenda delle distanze da Tridico, e con lei Stefano Lorenzoni, Sabrina De Carlo e Teresa Manzo ma anche da Matteo Salvini,  Luca Ciriani di Fratelli d’Italia e Giorgio Mulè di FI. Alla vicenda non è rimasto indifferente e il Partito Democratico. La definisce come “sconcertanteDebora Serracchiani, presidente del PD della commissione Lavoro della Camera. “La vicenda dell’aumento dello stipendio del presidente dell’Inps ha aspetti sconcertanti, se non altro per la tempistica e per un deficit di trasparenza – ha detto – Confido che la legittimità dell’adeguamento non sia in discussione, anche in considerazione degli stipendi percepiti dai dirigenti statali di prima fascia, ma certo il momento avrebbe suggerito di valutare e gestire questo provvedimento con una diversa e più avvertita sensibilita’“.

Con un decreto interministeriale al presidente dell’Inps Tridico e’ assegnato un bonus, una tantum, di quasi 100.000 euro, che fa schizzare il suo emolumento annuale dai circa 60.000 euro previsti a circa 150.000″  ha dichiarato il deputato e responsabile nazionale dipartimento Lavoro della Lega Claudio Durigon. “Ma dove sono gli uffici di monitoraggio dell’Inps, quelli che ad agosto avevano denunciato, in una lista di proscrizione pubblica, i furbetti del bonus da 600 euro? Il piu’ furbetto e’ Tridico che si fa riconoscere premi da capogiro, mentre mezzo milione di italiani stanno ancora aspettando la cassa integrazione dalla primavera. Tridico rinunci al bonus e si dimetta

E, in effetti, qualche tempo fa ci fu lo scandalo dei deputati che avevano fatto richiesta del bonus di 600 euro, non illegalmente ma certo inopportunamente, durante l’emergenza Covid. La questione sembrò sul punto di travolgere lo stesso Tridico, tuttavia difeso a chiare lettere da Luigi Di Maio: “Il presidente dell’Inps avrebbe dovuto dimettersi?E perché mai?  – ha detto il Ministro degli Esteri all’AdnkronosSiamo al paradosso: dei deputati si approfittano di un bonus tradendo la fiducia di chi li ha eletti e la colpa sarebbe dell’Inps? Su Tridico è in corso una campagna di fango che condanno con forza“. Sul nuovo caso Di Maio ha preferito prendere tempo, senza pronunciarsi: “Su questo chiederò chiarimenti nelle prossime ore” ha detto, rispondendo alla domanda di un giornalista a Giugliano dove si trovava per un incontro elettorale a sostegno del candidato sindaco Nicola Pirozzo.

Isabella Bellitto

Fonte: Adnkronos, Repubblica, HuffingtonPost

Impostazioni privacy