Fisco, il Governo dichiara guerra ai cittadini: controlli a tappeto, riservatezza addio

Il Senato si accinge a votare un emendamento che prevede la possibilità di autorizzare i Comuni e altri enti ad accedere all’anagrafe tributaria.

 

Il Senato ha deciso di porre la fiducia su un emendamento che prevede di rafforzare i poteri dei Comuni in termini di riscossioni tributarie. Il primo firmatario dell’emendamento – riferisce Italia Oggi – è il renziano Mauro Maria Marino.In pratica questa misura aiuterà i Comuni a riscuotere consentendo loro di accedere gratuitamente all’anagrafe tributaria. L’emendamento in questione ha l’obiettivo di rendere più agili e veloci le riscossioni, anche coattive e prevede che ad accedere all’anagrafe tributaria siano non solo i Comuni ma anche i concessionari a cui gli enti creditori hanno affidato il compito di riscuotere. Si potrà accedere altresì a tutti i dati conservati dalle banche e dalle poste in merito alle operazioni finanziarie. saranno escluse solo le operazioni con importi inferiori ai 1500 euro.

Niente più segreti per il fisco, dunque. Una vera e propria battaglia quella dei giallorossi contro gli evasori. Analizzando quanto riscosso dall’Agenzia delle Entrate nel 2019 – riporta Il Giornale – emerge che ogni euro speso dallo Stato per la lotta all’evasione ha un ritorno che supera gli 8 euro. Lo scorso anno, infatti, lo Stato ha incassato quasi 17 miliardi dalle attività di controllo riportando una crescita del 4% rispetto al 2018. In parole povere per il Governo è conveniente investire nella caccia agli evasori fiscali. Uno dei maggiori timori dei tanti italiani messi in crisi dai mesi di lockdown è che il Governo possa decidere di risollevare la situazione economica del Paese attraverso i cosiddetti “prelievi forzosi“. Si tratterebbe di tasse volte a far fronte alla crisi economica che potrebbero andare a colpire sia i beni mobili – denaro, azioni, obbligazioni – sia quelli immobili. Durante i mesi di blocco del paese, infatti, sempre più voci sono tornate a parlare della tassa patrimoniale.

Samanta Airoldi

Fonte: Il Giornale, Italia Oggi

 

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