Diminuiscono i casi di Covid ma tornano ebola e colera

Un recente studio ha dimostrato che la carica virale del Coronavirus dura solo 11 giorni e poi inizia a calare. Ma il Covid può facilitare la diffusione di altre malattie tra cui morbillo e colera.

coronavirus infettività scompare dopo 11 giorni

I dati della Protezione Civile in merito alla situazione di oggi ci informano che i casi attualmente positivi scendono a 25.909, registrando una decrescita di 365 unità. Nelle ultime ventiquattro ore 26 deceduti che portano il totale a 34.371. Il numero complessivo dei dimessi e dei guariti sale a 177.010, con un incremento di 640 persone rispetto a ieri. Continuano a calare i ricoverati che arrivano a quota 3489, -105 rispetto a ieri. mentre nelle terapie intensive si trovano 207 pazienti, -2 rispetto a ieri.

Ad oggi, in Italia, il totale delle persone che ha contratto il virus è 237.290, +303 rispetto a ieri.

Il Covid batte ritirata ma tornano ebola e colera

Il continuo decremento dei casi positivi che prosegue ormai da settimane, ci induce all’ottimismo. E le nostre speranze trovano supporto nei risultati di un recente studio svolto a Singapore da cui è emerso che dopo 11 giorni la carica virale del Covid si azzera. Come riporta Il Corriere della Sera  i medici che hanno seguito l’esame, condotto su 285 pazienti  asintomatici ma ancora positivi al Covid 19 , hanno confermato i risultati di alcuni colleghi sud-coreani:“Risultare positivi al tampone dopo un dato periodo di tempo non significa essere contagiosi. Non è possibile isolare né coltivare il virus dopo l’undicesimo giorno. Questa è la durata massima dell’infettività del Covid-19”.  Questo quanto riportato nel  documento ufficiale pubblicato dal National Center of Infectous Diseases che ha collaborato con l’Università di Medicina di Singapore. Lo studio – riferisce TPI – è stato replicato anche in Germania e i risultati sono stati ancora più confortanti. Qui il Coronavirus ha perso l’infettività in tutti i pazienti entro l’ottavo giorno. Si tratta di una conferma importante per i medici di tutto il mondo in quanto assicura la validità  del periodo di 14 giorni previsto per la quarantena.

Tuttavia non solo buone notizie. Perché ci si ammala e si muore non solo di Coronavirus e la diffusione del Covid 19 – spiega Fanpage – ha facilitato a sua volta il dilagare di altre malattie tra cui il morbillo e il colera. La relazione tra le patologie è indiretta ma non per questo meno determinante: per arrestare i contagi di Coronavirus si è applicato il lockdown che ha provocato la cancellazione delle campagne per l’immunizzazione di altre malattie. Questo ha comportato che molte persone – tra cui anche i soggetti più a rischio – non abbiano potuto fare il vaccino. In più il blocco di molti voli aerei ha cagionato una carenza di farmaci e diversi medici hanno dovuto abbandonare le loro mansioni ordinarie per scendere in campo a combattere contro il Covid. L’unione di questi fattori ha causato un ritorno del colera in alcuni Paesi come Camerun, Mozambico e Bangladesh; un nuovo focolaio di ebola nella Repubblica democratica del Congo; focolai di difterite in Nepal e Pakistan. A ciò si aggiunge anche il morbillo, molto diffuso anche in Europa che nel 2018 ha ucciso oltre 142.000 persone.

Senza contare poi tutte le visite preventive che sono state rimandate. Il timore ora è che la pandemia di Covid possa cedere il posto a pandemie di altre patologie come i tumori, il morbillo, il colera.

 

Fonte: Corriere della Sera, TPI, Fanpage, Protezione Civile

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