Salvini? Ha fatto il gradasso ed ora si salva con l’aiuto di Matteo Renzi, dice Nicola Fratoianni

La Giunta per le immunità in Senato ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere contro il leader della lega Matteo salvini per il caso Open Arms.

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Il capo del Carroccio Matteo Salvini può, almeno per ora, tirare un sospiro di sollievo e dire quasi conclusa la questione Open Arms per la quale il Tribunale dei ministri di Palermo avrebbe voluto mandarlo a processo. L’accusa – ricordiamo – era di sequestro di persona. L’ex Ministro dell’Interno – secondo i magistrati – sarebbe reo di aver trattenuto 164 migranti a bordo della Open Arms per quattro giorni. Ma questa mattina – riferisce Il Giornale – la Giunta per le immunità del Senato ha respinto la richiesta di autorizzazione a procedere. I voti a favore sono stati 7, quelli contrari 13. Nello specifico hanno votato contro i sentari di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, l’ex Cinque Stelle Mario Giarrusso e la senatrice grillina – dissidente – Alessandra Riccardi. A favore i senatori del M5s, i Dem, Leu e il senatore Gregorio De Falco del Gruppo Misto.

Sorprendente è stata l’astensione dei tre senatori di Italia Viva di Matteo Renzi. Anche se avessero votato a favore dell’autorizzazione a procedere, il risultato non sarebbe cambiato. Ma la loro scelta ha suscitato un certo stupore. Il senatore Francesco Bonifazi, capogruppo di Italia Viva, ha spiegato: “La motivazione principale per cui Italia Viva ha deciso di non partecipare al voto risiede nel fatto che, dal complesso della documentazione prodotta, non sembrerebbe emergere l’esclusiva riferibilità a Salvini. Pare che le decisioni assunte da quest’ultimo abbiano sempre incontrato, direttamente o indirettamente, l’avvallo governativo”. In altre parole i renziani non escludono che il Presidente Giuseppe Conte sapesse tutto fin da principio e abbia semplicemente lasciato agire l’allora suo Ministro dell’Interno. Ora la palla passa al Parlamento. Entro un mese il Senato dovrà confermare o ribaltare la decisione della Giunta per le immunità.

La grillina “dissidente” Riccardi, invece – riferisce Il Fatto Quotidiano – ha motivato così il suo voto contrario che ha contribuito a salvare Salvini: “Come nel caso della Diciotti anche in questa situazione, a mio avviso, sussisteva l’azione del Governo nel perseguimento della politica dei flussi migratori”. Il leader del M5S Vito Crimi ha specificato che non verrà disposta alcuna sanzione disciplinare contro la senatrice che ha votato in maniera opposta rispetto al partito.

Disappunto da parte di Nicola Fratoianni che parla di un garantismo di comodo da parte dell’ex Ministro. Quando a finire sotto inchiesta fu Mimmo Lucano il leader della Lega ritenne opportuno l’intervento della Magistratura, sottolinea Fratoianni

https://www.facebook.com/Fratoianni/posts/2645615832208962

Dal canto suo il capo del Carroccio, sul suo profilo Twitter, ha ribadito che continuerà a portare avanti le sue idee in conformità con quanto i suoi elettori si aspettano da lui: difesa dei confini e sicurezza dei cittadini.

Matteo Salvini
@matteosalvinimi

#OpenArms, la giunta del Senato ha riconosciuto che ho svolto il mio dovere di Ministro dell’Interno, vedremo che cosa deciderà l’aula. Di certo chi ha votato Lega mi ha dato il mandato di difendere i confini e la sicurezza degli Italiani, e con orgoglio questo continuerò a fare.

Fonte: Il Giornale, Il Fatto Quotidiano, Matteo Salvini Twitter

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