Alessio e Simone dilaniati da un suv, l’assassino può festeggiare

Il tribunale di Ragusa ha deciso che Rosario Greco dovrà scontare solo 9 anni di carcere. L’uomo, in condizioni di alterazione psicofisica, travolse con il suo Suv due cuginetti.

rosario greco condannato 9 anni

Il nome di Rosario Greco a molti non dirà nulla. Ma per alcuni significa molto: è l’uomo che l’11 luglio 2019 ha distrutto la vita di due famiglie travolgendo con il suo Suv i cuginetti Alessio e Simone D’Antoni. I due bambini avevano, rispettivamente, 11 e 12 anni. Ora – riferisce la Repubblica – l’uomo, giudicato con rito abbreviato, è stato condannato dal tribunale di Ragusa ad appena 9 anni per duplice omicidio stradale. Greco, la sera in cui uccise i due cuginetti, si era messo alla guida sotto l’effetto di alcool e droga e andava a tutta velocità. Dopo averli travolti  non si fermò neppure, scappò via lasciandoli lì morenti. In auto con lui c’erano anche altri, tra cui un certo Angelo Ventura, con precedenti e figlio di un boss. Anche lo stesso Greco era pregiudicato ed è figlio di un pezzo grosso della criminalità di Vittoria. Gli avvocati della Difesa si sono limitati ad un: “No Comment”.

I genitori del piccolo Simone  non si danno pace per questa sentenza: “Hanno ammazzato i nostri figli per la seconda volta. Il ministro Bonafede ci aveva promesso che avrebbe cambiato la legge, ce lo aveva promesso, deve cambiare la legge”. Ciò che i genitori lamentano sconvolti è che, in virtù del rito abbreviato, la pena di Greco sia stata dimezzata passando da 18 a 9 anni. L’avvocato della famiglia, Daniele Scrofani, ha puntualizzato che non si può trattare il caso come un normale omicidio stradale avvenuto a seguito di uno scontro tra automobili. Greco è andato addosso ai bambini a causa della sua alterazione psicofisica che gli ha fatto perdere completamente il controllo dell’automobile. Ed è anche scappato. “Poteva essere l’occasione per modificare la normativa e prevedere un’ipotesi diversa”.

Pochi giorni dopo l’omicidio dei bambini, il padre di Alessio – riferiva AGI – si era rivolto agli allora vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio per assicurarsi che venisse fatta giustizia: “Non vorrei ritrovarmi davanti al fatto che chi li  ha uccisi se la cavi con a 2-3 anni di carcere”. Entrambi gli avevano garantito che giustizia sarebbe stata fatta. In particolare Di Maio aveva sostenuto: “Do la mia parola che quell’assassino pagherà per quello che ha fatto”.

Il segretario della Lega Matteo Salvini, momentaneamente salvato  dal processo sul caso Open Arms, su Twitter ha commentato:“La sentenza del tribunale di Ragusa conferma la necessità di mettere mano alla riforma del Codice Penale”

 

@matteosalvinimi

Nove anni di carcere per aver travolto e ucciso due cuginetti di 11 e 12 anni, imbottito di droga e alcol. La sentenza del tribunale di Ragusa conferma una volta in più la necessità di mettere mano alla riforma del Codice Penale e dell’intera Giustizia

Fonte: AGI, Repubblica, Matteo Salvini Twitter

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