Coronavirus, i morti tornano a salire in Italia. E in Asia tornano i mercati dell’orrore

Nonostante la tremenda pandemia del Coronavirus, in molti Paesi asiatici continuano i mercati dell’orrore in cui si vendono pipistrelli, topi e lucertole anche per consumo alimentare.

I dati di oggi della Protezione Civile ci informano che gli attualmente positivi scendono a 76.440, -2017 da ieri. Registriamo + 262 decessi che portano il totale a 31.368. Nelle ultime ventiquattro ore abbiamo + 2747 guariti che salgono a 115.288. I ricoverati con sintomi scendono a 11.453, – 719 da ieri. Le terapie intensive continuano a svuotarsi: -38 rispetto a ieri e raggiungono quota 855.

In Italia, ad oggi, il totale dei casi è 223.096, + 992 da ieri.

I dati di oggi relativi al Coronavirus sono meno incoraggianti rispetto alle settimane scorse. Infatti – riferisce la Repubblica – in Lombardia il numero dei decessi è tornato a salire e nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 111 nuovi morti. E purtroppo tornano a crescere anche i contagi che salgono di 522 in un giorno. Potrebbe essere forse dovuto al maggior numero di tamponi effettuato. O forse all’allentamento delle restrizioni che ha portato la gente ad uscire di più. I dubbi sono molti. Ma se pensavamo, o, almeno, speravamo che questa tremenda pandemia che ha causato milioni di morti in tutto il mondo avrebbe cambiato certe “usanze”, ci sbagliavamo di grosso. Infatti i “mercati dell’orrore” dove vengono venduti topi, pipistrelli e lucertole per uso alimentare, hanno ripreso più fiorenti che mai. In Indonesia, al mercato di Tomohon precisamente – riferisce la Repubblica –  vengono venduti pipistrelli, ratti e serpenti catturati  nelle foreste dell’isola Sulawesi. Queste carni riscuotono un gran successo in quanto, secondo credenze popolari, avrebbero addirittura proprietà curative verso alcune patologie come l’asma. Ma non solo. Per chi desidera “carne fresca” ci sono anche i cani tenuti nelle gabbie che vengono macellati al momento sotto gli occhi dei clienti. Sei giorni a settimana i macellai si riuniscono in questo grande mercato per macellare questi insoliti animali.  Mentre i cani, non essendo selvatici ma domestici, possono anche essere stati presi solo un attimo prima in qualche strada della città

Secondo gli esperti presto Tomohon potrebbe diventare  una nuova Wuhan, ovvero il nuovo epicentro di una terribile infezione virale in grado di fare il salto di specie. Il capo della task force contro il Coronavirus, Wiku Adisasmito, ha esortato, senza successo, il Governo a chiudere i mercati che vendono fauna selvatica: “Mangiare animali selvatici significa giocare con il fuoco”. Ha detto l’esperto. Infatti il Covid 19 non è l’unico virus in grado di passare da una specie all’altra. A Hong Kong sono già stati registrati 10 casi di persone afette da Epatite E, l’epatite dei topi. Ancora misteriosa l’origine del contagio anche se l’Oms ha assicurato che è altamente improbabile che il virus sia stato trasmesso all’uomo a causa del consumo di carne animale.

Ma anche in Cina – riportava Il Messaggero – già verso la fine di marzo erano ripresi i mercati dove facevano bellamostra animali pronti per essere venduti e consumati per pranzo o cena. Serpenti, scorpioni, cani, gatti, pipistrelli: carni per tutti i gusti.

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Il mercato di Tomohon in Indonesia

Fonte: Repubblica, Il Messaggero, Protezione Cvile, Best Ever Food

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