Coronavirus, 242 morti in 24 ore. Il caldo potrà salvare noi e la nostra estate, dicono gli esperti

Il virologo Luigi Lopalco ha dichiarato che la frequenza delle pandemie, con ogni probabilità, nei prossimi anni aumenterà.

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Il bollettino della Protezione Civile di oggi ci informa che i casi attualmente positivi sono 72.070, – 4370 da ieri. nelle ultime ventiquattro ore si registrano 242 nuovi decessi che portano il totale a 31.610. Mentre i guariti salgono a 120.205 con un incremento di 4917 unità. Continua ad alleggerirsi la pressione sugli ospedali. I ricoverati con sintomi scendono a 10.792, – 661 da ieri mentre nelle terapie intensive, in totale, si trovano 888 persone, – 47 rispetto a ieri.
Il totale dei casi in Italia, ad oggi, è 223.885, +789 da ieri.

Da settimane ci siamo abituati a esultare o rammaricarci al minimo cambiamento sui dati dei contagi e dei decessi. Ma fino a gennaio le nostre vite e le nostre giornate erano profondamente diverse. Prima dell’avvento del Covid 19  non pensavamo che un’infezione virale potesse fare il salto di specie. E molti di noi non avevano mai vissuto una pandemia: ovvero un virus che colpisce quasi tutto il Pianeta. Tuttavia ci accompagna la speranza che questa possa anche essere l’ultima volta che ci troviamo a vivere una simile esperienza. Ma a far crollare le nostre speranza interviene la scienza. Il virologo Luigi Lopalco, a capo della task force della Regione Puglia – riferisce Adnkronos – intervistato nel corso dalla trasmissione Agorà su Rai 3, ha dichiarato che, con ogni probabilità, negli anni a venire saranno sempre più frequenti le pandemie. La ragione? La crescente vicinanza dell’uomo alla natura selvaggia. “Più l’uomo si avvicina ai luoghi selvatici e più è probabile che i virus che prima circolavano negli ambienti selvatici senza dare fastidio a nessuno, passino alla specie umana”. Ma, putroppo, sembra che l’essere umano accia ormai molta fatica a stare lontano da animali selvatici come pipistrelli e serpenti. Infatti in Cina già a partire da fine marzo sono ripresi i mercati dove si vende fauna selvatica a scopo alimentare. insieme agli onnipresenti cani e gatti. E anche in Indonesia non mancano i mercati dell’ orrore dove  i macellai vendono pipistrelli, ratti e serpenti.Nonostante la tremenda pandemia che ci ha messo in ginocchio, sotto il profilo sanitario ed economico, facciamo ancora fatica ad imparare la lezione che dagli ambienti selvatici è meglio mantenerci a debita distanza. O, quantomeno, non è il caso di portarci la foresta in tavola.

Per quanto concerne, invece, le misure previste dal decreto per la prossima estate, il professor Lopalco si è mostrato un po’ perplesso. Infatti – riporta  La Gazzetta del Mezzogiorno – il virologo ha asserito che non è possibile fare affidamento sulla distanza tra gli ombrelloni. Lo scienziato ha spiegato che il forte sole presente sulle spiagge in estate può contribuire  a ridurre l’attività del virus. E ha illustrato la strategia che stanno valutando in Puglia, Regione in cui lui affianca l’amministrazione locale nella gestione del Covid 19. “La sicurezza non può essere affidata alla distanza tra gli  ombrelloni. In Puglia stiamo lavorando per capire quante persone possono stare contemporaneamente in spiaggia senza creare assembramenti”.

Anche il virologo Guido Silvestri, ordinario di Patologia presso la Emory University di Atlanta, qualche settimana fa – riportava Il Messaggero – dichiarava che le temperature estive avrebbero giocato dalla nostra parte. “I Coronavirus hanno sempre un andamento stagionale. Aspettiamoci una tregua nell’aggressività del contagio durante la stagione estiva”. Lo scienziato spiegava che ci sono segnali che indicano che il Covid 19 è meno contagioso e meno letale nei Paesi dove fa più caldo. E riportava l’esempio dell’America dove l’80% dei decessi è avvenuto negli Stati più a Nord, dove le temperature sono più basse.

Fonte: Adnkronos, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Messaggero, Protezione Civile

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