Il Ministro Gualtieri dice al barista che arriveranno presto 7.800 euro. Ma la realtà dice altro

Trovandosi a parlare con il barista che gli ha servito il caffè da portar via, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha fatto al volo un calcolo degli effetti delle misure economiche messe in campo dal Governo. Ma le teorie non concordano con la pratica. 

gualtieri caffè bar - Leggilo

“Finora ho visto solo i primi 600 euro del bonus, quando vedrò il resto il caffè glielo offro”. Ha risposto così il titolare di un piccolo bar che ha servito un caffè d’asporto al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Il tutto è accaduto in via XX Settembre, a Roma, poco prima dell’inizio del Consiglio dei Ministri, informa Adnkronos. I convenevoli con il titolare del piccolo bar si sono trasformati in un dialogo nel quale il Ministro ha cercato di quantificare l’entità dei benefici a cui l’esercente avrebbe diritto tra le misure varate e quelle da approvare: tra bonus autonomi, ristori per affitti, bollette e cancellazione dell’Irap, il titolare del bar avrà diritto complessivamente a un beneficio di circa 7.800 euro.

Con il decreto rilancio, il Governo ha innestato ulteriori fondi e misure per aiutare il tessuto produttivo a reggere l’urto della crisi e a rimettere in moto il sistema; sistema che da lunedì 18 maggio potrà ripartire con maggiore forza, grazie alla riapertura pur scaglionata di alcune attività in determinate zone del Paese. “Con le misure contenute nel dl Rilancio si vuole far sì che l’economia italiana possa reggere il colpo ma cerchiamo anche di dare sostegno per la ripartenza. Sono sicuro che l’Italia ce la farà”, ha detto Gualtieri, come informa Rainews. Il meccanismo della Cig, a cui molti lavoratori non hanno avuto accesso, è stato inoltre riformato per evitare intoppi burocratici. Così, ora, già al momento della prenotazione all’Inps sarà possibile ottenere parte della cassa integrazione. Il decreto ha l’obiettivo di aiutare il Paese, le famiglie, le imprese ad affrontare la crisi e pone le basi per la ripartenza. La “principale misura” di riduzione fiscale presa con il dl Rilancio è lo stop alla rata Irap.

Le tensioni, però, rimangono. Dopo alcune reazioni di protesta da parte dei lavoratori, a Ploaghe, in provincia di Sassari, dopo oltre due mesi di chiusura imposta per il lockdown Gian Mario Fenu si è arreso. Come informa Repubblica, il lavoratore ha deciso di distruggere a martellate la sua pizzeria, il Fanatic Club. Riaprire il locale, con le misure di distanziamento imposte, gli sarebbe costato più che chiuderlo definitivamente. “Non ce l’ho con nessuno, semplicemente non ho la forza di ricominciare. Anche chiusa, quest’attività mi è costata 3mila euro al mese”. Il suo gesto, condiviso su Facebook, è diventato in poco tempo virale ed è espressione dell’insofferenza del terzo settore, ormai generalizzata.

Fonte: Repubblica, Adnkronos, Rainews

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