Liberi tutti? Non illudiamoci, dice Walter Ricciardi, il piano del Governo è chiaro

Il professor Walter Ricciardi,consigliere del Ministero della Salute, ha spiegato che il Governo è pronto a riattivare il lockdown in caso di risalita dei contagi. Ma chiede agli italiani un cambiamento culturale per affrontare il virus. 

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Walter Ricciardi, dall’inizio dell’emergenza sanitaria nominato Consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza e membro del Comitato Tecnico-Scientifico del Governo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – in un’intervista a Repubblica – ha parlato dell’avvio della fase 2. I dati attuali segnano una netta discesa dei numeri dei contagiati, anche se resta elevato il dato dei decessi. Ma, soprattutto, resta elevata l’ eterogeneità nella diffusione dell’infezione nel nostro Paese. Ragion per cui, come fanno sapere da fonti da Palazzo Chigi, il Governo starebbe vagliando la possibilità, dal prossimo 18 maggio, di provvedimenti differenziati in base territoriale. Regioni come Lombardia e Piemonte segnano ancora dati allarmanti e sono sotto la lente di ingrandimento della Comunità Scientifica. Se, nelle prossime due settimane, il famoso R0, il livello di contagiosità del virus, dovesse riavvicinarsi pericolosamente a 1 (attualmente è tra lo 0,6), l’Esecutivo sarebbe pronto ad intervenire, anche in questo caso con zone rosse localizzate.

Spiega Ricciardi: “Restiamo in una fase rischiosa, anzi certe regioni sono ancora in piena fase 1. Quindi riapriamo quello che va riaperto come dice il piano, in modo graduale e funzionale alle esigenze del Paese. Per il resto bisogna restare ancora a casa”. E ancora: “Due settimane, è il tempo dell’incubazione ma anche dello sviluppo dei primi casi secondari. In quei 15 giorni si vedrà se la malattia torna a diffondersi in modo esponenziale”. In questi quasi 2 mesi di lockdown molte cose sono cambiate: in primis le conoscenze della Comunità Scientifiche sul Covid-19, sul suo livello di trasmissione, sulla sua pericolosità. Altri studi ci porteranno, in un tempo non certo breve, alla scoperta di un vaccino.  Ma sino ad allora abbassare la guardia non potrà essere consentito. Il professor Ricciardi ha spiegato che il virus sta sì cambiando, ma gli scienziati oggi sanno che vanno monitorate tutte le fasi del pazienti, dando particolare attenzione alla ricerca degli asintomatici.

Molte cose non sono ancora pronte, nonostante la partenza della fase 2. Non è pronta la app “Immuni”, e non sono stati rafforzati i dipartimenti di prevenzione sul territorio – accusa Ricciardi. Il chè rende ancora difficile il tracciamento dei possibili pazienti positivi e dei loro contatti. Altro problema – spiega il Consigliere del Ministero – è l’utilizzo dei test. Attualmente il numero dei tamponi effettuati è aumentato rispetto ad un mese fa, ma non è ancora abbastanza. Nota positiva i Covid-Hospital, strutture dedicate soltanto ai malati Covid, che sono stati organizzati in tutte le Regioni italiane. Questo  dovrebbe permettere al Sistema Sanitario Nazionale di resistere ad una seconda possibile ondata di contagi. Secondo lo scienziato una seconda ondata è altamente probabile. Infatti – riporta Adnkronos – ha spiegato: “La seconda ondata è una certezza. Fino a quando non avremo un vaccino ci saranno nuove ondate o, speriamo, tanti piccoli focolai epidemici che andranno contenuti. Queste due settimane saranno cruciali.Voglio ricordare che come si è aperto si può anche richiudere. Per farlo abbiamo degli indicatori che ci permettono di prendere misure correttive nel caso di un ritorno dell’epidemia. Le chiusure se le cose vanno male avvengono automaticamente”. Anche se gli italiani hanno dimostrato grande senso di responsabilità in questi mesi, Ricciardi auspica un approccio diverso dei cittadini durante la fase 2. Il lockdown ha cambiato le nostre vite, ma il distanziamento sociale applicato “fuori casa”, potrebbe rivelarsi più complicato. “E’ naturale e umano che ci siano le deviazioni. Abbiamo ancora bisogno di un cambiamento culturale forte, permanente. Dovremo imparare a comportarci in modo diverso”.

Da oggi, sul tutto il territorio nazionale, sarà obbligatoria la mascherina, sulla cui utilità si è dibattuto molto nella Comunità Scientifica. Dalla qualità, al modo in cui si indossa o in quale occasione, molta confusione è stata creata. Ricciardi auspica però, che l’utilizzo della mascherina non dia un eccesso di sicurezza, che non spinga ad abbassare la guardia. Il distanziamento sociale resta una grande difesa, insieme al divieto degli assembramenti, per evitare il dilagare del contagio. Il virologo è poi tornato sulla polemiche di qualche giorno fa, scatenata da un suo tweet poi rimosso, molto critico nei confronti del Presidente USA Donald Trump. Come spiega Il Corriere della Sera, Ricciardi, condivise un tweet del giornalista Michael Moore, un video in cui alcune persone prendevano a pugni un fantoccio del Presidente Trump, accusandolo di aver sottovalutato gli effetti del Coronavirus. Il Professor Ricciardi, che è stato membro presso dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Italia, è stato accusato di aver messo in imbarazzo il nostro Paese dinanzi alla Comunità Internazionale. Ma si è così difeso: “II 26 febbraio avevo fatto un comunicato, sottolineando che ero nel comitato esecutivo dell’organizzazione, dove Iltalia non entrava da anni”. E ancora: “Volevo dire: guardate come i cittadini rispondono ai politici che non prendono le necessarie misure. Ma la nostra Destra non ha gradito e ho ricevuto un sacco di attacchi. Pazienza”.

 

Fonte: Repubblica, Adnkronos, Corriere della Sera

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