Coronavirus, ora Enrico Rossi corre ai ripari: la Toscana farà screening di massa

La Toscana darà avvio a uno screening di massa per l’emergenza Coronavirus e acquisterà 500mila test sierologici. Lo ha annunciato il governatore Enrico Rossi in un videomessaggio su Facebook.

enrico rossi screening massa - Leggilo

Coronavirus: sono 277 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino. I contagiati sono 1.330 i decessi sono 22 – 5 in più rispetto al dato di ieri, uno ogni cinque ore. I casi attualmente positivi, riferisce Today, sono 1.291.

E ora la Regione darà avvio a uno screening di massa per l’emergenza Coronavirus e acquisterà 500mila test sierologici, avviando di fatto una campagna di screening diffusa. Lo ha annunciato il Governatore Enrico Rossi in un videomessaggio su Facebook “Inizialmente, sarà potenziata la diagnosi col tampone così da migliorare il contenimento della malattia, con il conseguente isolamento delle persone che risultassero positive“, ha spiegato Rossi. Successivamente, si passerà al test sierologico, un esame del sangue che svela la presenza di anticorpi indicativi del passaggio del virus e che aiuterà nel prendere le migliori decisioni su isolamento e guarigione.

La Regione ha infatti ordinato, ribadisce Adnkronos, a più fornitori di mettere a disposizione 500mila test a disposizione, in primo luogo, di medici, degli infermieri e degli operatori sanitari. Di conseguenza, i 60mila dipendenti della sanità toscana e quelli della sanità privata saranno posti allo screening. Gli altri test saranno a disposizione su richiesta dei medici di famiglia e pediatri e saranno effettuati da alcune unità speciali ogni 30mila abitanti.

“Pensiamo che lo screening di massa darà risultati importanti. Chi risulterà positivo sarà posto in quarantena. Noi siamo stati la prima Regione che ha deciso tamponi per tutti coloro, asintomatici, che si recano in ospedale”, ha detto Rossi. Infatti, il test sierologico potrà dimostrare se la persona ha sviluppato anticorpi perché ha già incontrato il virus. “Chi risulterà positivo agli anticorpi sarà sottoposto in isolamento e quindi alla verifica del tampone”, ha proseguito. Facendo una stima, grazie alle misure adottate, nei prossimi giorni la Toscana arriverà a una potenzialità di 3500 tamponi al giorno.

 

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Negli ospedali della Toscana sono state distribuite 47mila mascherine chirurgiche. Nella giornata di oggi, ne saranno invece distribuite 20mila ai medici di famiglia e 50mila agli ospedali. A questo si aggiungono 5000 tute per fare sopralluoghi, 11mila camici e 6000 mascherine FSP2. A regime, la Toscana riuscirà a produrre entro venerdì 100mila mascherine chirurgiche e per martedì ben 150mila.

“Molti imprenditori – ha specificato Rossi – si sono messi a produrre mascherine oltre a camici, tute, gel, facendo della Toscana l’unica regione in cui esiste l’autopruduzione di questi presidi”. Quanto alla Terapia intensiva, saranno approntati 280 nuovi posti letto recuperati nelle vecchie strutture per un costo complessivo di 16 milioni di euro. Altri posti si potranno ottenere dalle tante sale chirurgiche della Toscana: ci sono ben 300 sale operatorie dove è possibile ricavare 200 posti di terapia intensiva. “Negli ultimi 15 anni la Toscana ha visto un aumento del 30% circa delle terapie intensive che sono passate da 347 a 447. Con il fermo dell’attività programmata negli ospedali. Potranno rendersi disponibili oltre 250 posti da riservare a Coronavirus”, ha proseguito il governatore. Inoltre, grazie a un accordo con la sanità privata saranno disponibili altri 15 posti letto di terapia intensiva.

Fonte: Enrico Rossi Facebook, Today, Adnkronos

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