Massimo Cacciari: “Il processo a Salvini? Una sceneggiata”

L’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari dichiara che mandare a processo l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini sia una sceneggiata che non cambierà nulla né per lui né per il Centrosinistra.

massimo cacciari processo salvini sceneggiata

Mercoledì 12 febbraio il Senato ha votato a favore per il via libera a procedere contro l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso Gregoretti. E’ stata riconfermata la decisione presa dalla Giunta lo scorso 20 gennaio. Il leader della Lega, pertanto, verrà processato con l’accusa di aver sequestrato per 4 giorni i 131 migranti a bordo della nave della Guardia Costiera Gregoretti. Si sono espressi a favore i senatori del Partito Democratico, di Italia Viva, di Leu e gli ex alleati Cinque Stelle. Ma c’è chi reputa si tratti solo di una “sceneggiata”. “Mandare Matteo Salvini a processo non cambierà nulla per lui e non porterà alcun giovamento agli altri”. Queste – riporta Adnkronos – sono state le parole dell’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari. In molti, infatti, pensano che questa decisione sia una forma di strategia politica per togliere di mezzo l’avversario che – stando ai sondaggi – risulta il più temibile per le attuali forze di Governo. Una voce autorevole in materia, l’ex Magistrato Carlo Nordio, qualche tempo fa – riferiva Il Giornale – aveva sostenuto che, quello contro Salvini, era un voto politico e per non inerente al Diritto.  E Massimo Cacciari non risparmia critiche ai Dem e ai Cinque Stelle. Infatti biasima anche la decisione dei giallorossi di aver voluto posticipare questo voto dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna. Il capo del Carroccio, infatti, già prima delle elezioni aveva chiesto di votare per mandarlo a processo e chiarire la questione una volta e per tutte. Ma tanto i Dem quanto i grillini avevano ritenuto inopportuno in quanto ciò – a loro dire – avrebbe potuto avvantaggiarlo in Emilia facendolo passare come un “martire”. Ma il Professor Cacciari non è d’accordo neppure su questo. Infatti secondo lui sono stati altri i fattori che hanno determinato l’esito delle regionali in Emilia: le Sardine di mattia Santori e la citofonata che Matteo Salvini fece nel quartiere Pilastro di Bologna ad una famiglia di presunti spacciatri tunisini. “Ho sentito molte persone che avrebbero voluto vortare per il Centrodestra in un primo tempo. Ma dopo la citofonata hanno cambiato idea. Salvini si è penalizzato da solo. Se fai pipì controvento è ovvio che poi ti bagni”.

Fonte: Adnkronos, Il Giornale

Impostazioni privacy