Grillo “Le idee degli anziani sono inutili. Sopra i 65 anni togliere il diritto al voto”

Il cofondatore del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, lancia la proposta  di togliere il diritto di voto agli anziani sopra i 65 anni e dare, invece, la possibilità di votare ai ragazzini di 16 anni.

Beppe Grillo, non voto agli anziani - Leggilo.Org

 

Un tempo “vecchiaia” era considerato sinonimo di saggezza e si aveva un gran rispetto per gli anziani, in famiglia e in società. Oggi pare che, invece, gli anziani, per alcuni esponenti politici, siano diventati un elemento quasi dannoso per le generazioni future. Questo sembra essere il pensiero di Beppe Grillo. Nei giorni scorsi – riferisce SkyTg24 – Grillo ha lanciato la proposta di togliere il diritto di voto agli anziani che hanno superato i 65 anni. Di primo acchito poteva sembrare una trovata provocatoria, eppure, le ragioni che Grillo ha messo in campo sembravano serie. Questo ha scritto sul suo blog: “Se un 15enne non può prendere decisioni per il suo futuro, perché dovrebbe farlo chi quel futuro non lo vedrà neanche?Gli anziani sono quelli meno toccati dalle decisioni politiche vista la loro età. Dunque il loro voto potrebbe contrastare con gli interessi dei giovani. Per questo, superata una certa età non dovrebbero più votare“. E per esplicitare ancor più chiaramente la sua idea ha fatto l’esempio della Brexit “La Brexit è ‘esempio più lampante di come vecchi e giovani vogliano cose diverse. Ma le scelte di oggi toccheranno le nuove generazioni, non le vecchie.“E, per prevenire eventuali accuse di discriminazione, riporta Fanpage – Grillo ha proseguito. “Gli anziani non sono un gruppo etnico o religioso. Tutti, prima o poi, diventeremo anziani. E, dunque, tutti, prima o poi, non avremo più diritto a votare“.

Inutile spiegare al pentastellato che viviamo tutti nel presente e non nel futuro e che, dunque, decisioni importanti come l’aumento delle tasse previsto dalla Manovra di Bilancio approvata dal governo pochi giorni fa, l’abolizione del superticket per visite mediche, la riforma delle pensioni, riguardino gli anziani forse ancora più dei giovani. E siamo sicuri che far votare adolescenti di appena 16 anni sia una buona idea?

Del resto Beppe Grillo aveva mostrato di essere poco propenso a dare valore all’anzianità in riferimento alla questione bioetica del fine vita. Dopo l’assoluzione di Marco Cappato che aiutò Dj Fabo a ricevere il trattamento del suicidio assistito in Svizzera dietro lauto pagamento, Beppe Grillo si è così espresso “E dunque? Che male c’è? Ognuno deve essere libero di morire quando preferisce? Facciamoci gli affari nostri“. Il problema è che la società sempre più spesso tende a far desiderare a molti, troppi anziani, di “togliere il disturbo” facendoli sentire inutili. E togliere loro il diritto di esprimersi quando ancora potrebbero contribuire in modo significativo al futuro del Paese, pare andare proprio in questa direzione.

In risposta all’alleato di governo, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, dal palco della Leopolda – come riporta l’ Ansa – ha dichiarato “No non bisogna togliere il voto agli anziani. Bisogna togliere il fiasco di vino a Beppe Grillo“. Che i rapporti tra Renzi e il M5S non fossero buoni lo si era capito già da tempo. Uno dei principali punti di discordia è la misura di pensionamento anticipato Quota 100 che Matteo Renzi vorrebbe abolire per tornare alla Legge Fornero. Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, lo ha sbeffeggiato dicendo “In Parlamento non ci sono i numeri. Quindi Quota 100 non si tocca. Renzi continui pure con le sue illusioni“.Una risposta a favore degli anziani, dunque, quella di Di Maio. E chissà se, sul togliere loro il voto, la pensa come Beppe Grillo.

Fonte: Ansa, SkyTg24, Fanpage, Il blog di Beppe Grillo.

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