La testa di Salvini presa a bastonate durante la festa della Pignatta a Roma

Durante la festa della Pignatta a Roma in molti hanno preso a bastonate un cartone a forma di testa di Salvini. Il sindaco Raggi si dissocia.

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Ancora una volta ci sono violenze di serie A e violenze di serie B. Se gli insulti antisemiti a Gad Lerner durante il raduno di Pontida hanno subito suscitato sdegno e scalpore, non è lo stesso può dirsi per quanto accaduto  durante la festa della Pignatta a Roma. Nel corso della celebre festa capitolina di fine estate che si tiene a Parco Schuster, dove per tradizione, con un bastone si deve colpire bendati una grossa pentola sospesa in aria, è stato appeso un cartone su cui era stata modellata la testa del segretario della Lega Matteo Salvini.

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Non si sono placate le recenti polemiche rivolte all’ex Ministro dell’Interno per aver portato a Pontida una bimba di Bibbiano, ed ecco che a Roma molti si sono messi in fila per bastonare il cartone, bendati, incitati a gran ritmo dal Dj. “E’ vergognoso quanto avvenuto nel corso della festa della Pignatta. La cosa più grave è che l’evento era sponsorizzato dai siti di Roma capitale“. Come riferisce  Agenpress queste sono state le dichiarazioni congiunte in una nota della Lega sottoscritta da Francesco Zicchieri, coordinatore Regionale, Claudio Durigon, vice coordinatore regionale, Flavia Cerquoni, coordinatore romano, Maurizio Politi, capogruppo in assemblea capitolina, Daniele Maggi, coordinatore del Municipio Roma 8, e Franco Federici e Raffaella Rosati, consiglieri municipali.

Secondo RomaToday gli esponenti romani della Lega si apprestano ora a presentare un’interrogazione al Primo Cittadino e si aspettano che Virginia Raggi  tolga l’autorizzazione, a questi organizzatori, per eventi futuri. “Si tratta di fomentatori di odio che incitano alla violenza. Non abbiamo bisogno di gente così. Questi eventi sono pericolosi, promuovono aggressività“. Il Sindaco Virginia Raggi, intanto, in un post ha già espresso il suo completo dissenso verso questo fenomeno: “Comunque la si pensi, è doveroso rispettare tutti e la violenza non è mai ammessa.

Fonti: Agenpress, RomaToday, Virginia Raggi Twitter

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