Gloria Cuminetti dopo l’aggressione del migrante: “Non ha avuto amore, lo perdono”

Gloria Cuminetti, l’attrice aggredita a Torino da un marocchino, perdona il suo aggressore e vieta la strumentalizzazione della vicenda per fini politici.

Gloria Cumetti difende il suo aggressore - Leggilo

Gloria Cuminetti è l’attrice aggredita a Torino da un ragazzo marocchino, extracomunitario, senza nessun motivo. Soltanto perché ha incrociato il suo sguardo all’uscita dalla metro. La donna però, intervistata dal Corriere della Sera, ci ha tenuto a lanciare un messaggio ben preciso, oltre a quello del perdono del suo carnefice. Gloria ha precisato che non vuole in nessun modo che la storia della sua aggressione venga strumentalizzata per fini politici e per fare propaganda contro le persone migranti, “Ho letto che alcune persone sostengono che ora tutti i marocchini debbano tornare al proprio paese” ha dichiarato l’attrice. “Per me, che lui fosse tunisino o svizzero, non cambia” ha poi specificato. “Se si incomincia a cadere in una mentalità di odio e di paura, si innescano comportamenti sbagliati, si alimentano disagi. E io vorrei evitarlo”. E’ questo il messaggio che ha voluto lanciare Gloria Cuminetti, che è stata pestata in strada senza motivo. Gloria, stando anche quanto riportato da Il Giornale l’attrice ha precisato più di una volta che la sua aggressione non deve in alcun modo diventare uno spunto per la creazione di polemiche razziste e sterili, perché odia tutto quel chiacchiericcio da bar in stile Matteo Salvini. Lei ha perdonato l’uomo e non vede perché altri, che non hanno subito la violenza che ha ricevuto lei stessa, non debbano farlo. Secondo l’attrice, l’uomo l’ha aggredita perché “Non ha amore nella sua vita, non ne ha mai avuto, e per questo motivo va compreso e perdonato senza strumentalizzare la sua aggressione“. Come prevedibile, le ultime dichiarazioni di Gloria Cuminetti hanno scatenato non poche polemiche anche da parte di quelle persone che si sono sempre schierate a favore dei migranti, in quanto giustificando questo tipo di violenza non si fa altro che rendere normale e accettabile la violenza all’interno della nostra società. Quanto a lei, Gloria, non le si può certo imputare che difetti di coerenza. Buona guarigione, allora.

Fonte: Il Corriere della Sera, Il Giornale.

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