Alessandro Di Battista: “L’errore di Salvini? Si è ubriacato di potere come Renzi”

Alessandro Di Battista, ex deputato del M5s, ha parlato della rottura dell’alleanza di governo con la Lega di Matteo Salvini e sulla formazione del nuovo esecutivo con il PD.

Alessandro Di Battista ex deputato M5s Matteo Salvini come Matteo Renzi scettico sul governo con il PD garante dei poteri forti - Leggilo

Alessandro Di Battista, ex parlamentare del M5s, non ha lesinato critiche nei confronti di Matteo Salvini, leader della Lega con cui il Movimento 5 Stelle era partner di governo fino a poche settimane fa, ma non di meno verso il PD, nuovo alleato dei pentastellati: “State parlando con colui che è sempre stato un acerrimo nemico di Salvini, mi voleva ‘mandare a quel paese’ tutti i giorni – ha ricordato parlando ai microfoni di Rete 4 – Ho contrastato tantissimo anche la Lega da fuori il Parlamento”.

“Personalmente Salvini, mi ha deluso quando si è dimostrato molto pavido di fronte a quelli che sono ‘i poteri forti’ – h continuato nel corso di un’intervista a Dritto e Rovescio, programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4 – Ho sentito Andrea Orlando dire che, in questo Paese, i poteri forti non esistono; invece si chiamano ‘De Benedetti’, ‘Benetton’, ‘Caltagirone’, ‘Malagò’: sono questi i miei avversari – ha sottolineato – Per me il Pd resta il partito garante di questo sistema”.

Di Battista è poi tornato sull’ex vicepremier del Carroccio paragonandolo all’ex segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi: “È vera la storia che Salvini ha proposto a Luigi Di Maio di fare il premier, lo posso garantire da fonti dirette – ha detto, confermando il pentimento dell’ex ministro dell’Interno, una tesi sottolineata dall’Huffington Post che ha infatti prontamente ripreso le parole del leader grillino. Per Di Battista il segretario federale della Lega “ha avuto lo stesso vizio di Renzi: un’ubriacatura di potere”.

“Un’arroganza tale che l’ha fatto sentire il ‘re del mondo’. Tanta gente ai suoi comizi, tante foto: si è sentito amato più di ogni altro, ma – ha osservato realisticamente Di Battista – ha sottovalutato le regole parlamentari e ha commesso un autogol clamoroso”.

Un errore ben percepito anche dagli stretti collaboratori del leader legista, secondo l’ex deputato che ha aaggiunto: “Ho rapporti diretti con ex ministri e politici della Lega  pubblicamente sono compatti e difendono il Capitano poi, privatamente, ne dicono ‘peste e corna’”.

“Salvini ha avuto cattivi consiglieri? Non lo so, so però che se non mantieni i piedi per terra, ancorati alla realtà – ha spiegato – rischi di montarti la testa e, secondo me, si è montato la testa ed ha preso una craniata”.

Sul governo con il PD ha affermato un pensiero già espresso in passato: “Speriamo bene, che vi devo dire. Non è un segreto di Stato il fatto che io sia scettico, conosco il Partito Democratico… Vedremo – ha chiosato, riferisce l’Adnkronoscome tutti i cittadini, mi auguro il meglio”.

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Fonte: Huffington Post, Adnkronos

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