Matteo Salvini: la Corte dei Conti archivia la storia dei voli illegittimi

Archiviata dalla Corte dei Conti del Lazio la questione sui voli illegittimi compiuti da Matteo Salvini in quanto non vi è stato danno erariale.

Matteo Salvini voli di stato illegittimi - Leggilo

Niente pace in vista per Matteo Salvini, ex Ministro dell’Interno del primo governo Conte. In poche ore è definito “irresponsabile” dal premier Giuseppe Conte nel corso dell’iter parlamentare necessario alla fiducia ed è stato attaccato da Matteo Renzi, che ha ritenuto “dovere civico” formare un Governo che ne locasse l’ascesa. Ora, informa Ansa, e nonostante l’ archiviazione, la Procura della Corte dei Conti del Lazio ha trasmesso alla sezione penale i dati relativi ai voli di Stato compiuti dal leader della Lega. Matteo Salvini e i suoi spostamenti erano nell’occhio del mirino della Magistratura già da tempo, riferisce SkyTg24. Nei mesi scorsi i giudici contabili avevano avviato un fascicolo  per verificare se vi fosse stato uno spreco di risorse pubbliche legato ad un uso improprio degli aerei. Stando alla normativa in vigore dal 2011 i voli di Stato devono essere limitati al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato e al Presidente della Corte Costituzionale salvo eccezioni che devono essere autorizzate. Dunque Salvini poteva non averne diritto, né in virtù del suo ruolo né per le finalità. I magistrati avevano pertanto deciso di controllare minuziosamente quando e perché l’ex Ministro dell’Interno utilizzava i voli e avevano riscontrato un utilizzo non solo per impegni istituzionali ma, dal 1 giugno 2018, anche per attività di partito, utilizzo ritenuto illegittimo anche se ciò non avrebbe causato danno erariale. Nello specifico, non essendo stati riscontrati costi superiori a quelli consentiti all’Amministrazione dell’Interno, la Corte dei Conti non è riuscita a dimostrare danni erariali e, pertanto, riferisce Adnkronos, si è deciso di archiviare la questione trasmettendo, comunque, i dati alla Procura di Roma. Il segretario della Lega, dal canto suo, durante un comizio tenuto a Napoli, aveva ironizzato dicendo “Qui ci vengo per lavoro, non per mangiare la pizza sul lungomare. La prossima volta anziché in aereo verrò in bicicletta“. Il Viminale aveva specificato che il Ministro non aveva mai fatto uso dei voli di Stato per ragioni improprie o estranee al suo lavoro.

Fonti: Ansa, Sky Tg 24, Adnkronos

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