Manifestazione a Montecitorio, il Ministro dell’Interno fa fermare i manifestanti

Questa mattina la manifestazione a Piazza Montecitorio indetta dal leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è stata motivi di proteste tra manifestanti e Forze dell’Ordine che hanno vietato l’accesso.

Montecitorio, manifestanti fermati - Leggilo

Piazza di Pietra, Piazza Capranica, Galleria Colonna, via del Corso, via degli Uffici del Vicario: stamane una folla si è riversata in pieno Centro Storico, a Roma, per raggiungere piazza Montecitorio e partecipare alla manifestazione promossa dalla leader di Fratelli D’Italia, Giorgia Meloni. L’ordine del giorno è annunciato da settimane ormai: una levata di scudi contro Giuseppe Conte e il nuovo Esecutivo. Una scelta politica, vissuta come manovra di Palazzo, dagli elettori del Centrodestra, pronti alle urne dopo che Salvini ha rovesciato il tavolo. E invece no. Ecco allora la protesta di oggi: nessun simbolo di partito ma solo bandiere tricolore, annota l’Ansa, per una manifestazione che vuole essere una protesta nel nome del “sovranismo” ma senza eccessi. La Stampa ha tentato di evidenziare la presenza del leader di CasaPound, Simone Di Stefano, ma lo stesso giornale mainstream ha dovuto ammettere che si trattava di “alcune decine” di militanti. Repubblica ha sottolineato la presenza di Forza Nuova come se si trattasse, di fatto, di una manifestazione di Estrema Desta, eversiva e fuori dalla Costituzione, In realtà a dirigersi verso Montecitorio erano mamme, papà, famiglie, anziani. Persone comuni “affamate di rispetto e di giustizia“. Così si sono definiti. E nonostante il clima tutt’altro che violento le mosse del nuovo Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese hanno lasciato il segno e più di qualche strascico polemico. Cordoni di Polizia, secondo le disposizione del Questore di Roma, hanno avuto l’ordine d’impedire l’accesso dei manifestanti a Piazza Montecitorio. Un divieto opposto a gran parte dei partecipanti. Così, documenta Askanews, ogni luogo attorno alla piazza si è riempito di gente che protestava davanti alle Forze dell’Ordine. Miglia di bandiere tricolore sono state fermate prima di raggiungere la piazza dove avrebbero parlato Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

“Questa maggioranza non rappresenta il Paese reale”

“Un popolo affamato fa la rivoluzione” diceva una vecchia canzone. Ma questa mattina si trattava semplicemente di una manifestazione pacifica. Una manifestazione velleitaria, per qualcuno, perché il Governo nasce da una maggioranza legittima, sostenuta da un Parlamento regolarmente eletto. Tutto vero. Ma i manifestanti di oggi non sembravano disposti ad accettare che a governare sarà il secondo partito in ordine di preferenze dopo le elezioni del 2018, il PD. Certo, governerà insieme al vincitore di quella tornata elettorale, il Movimento Cinque Stelle. Ma, per chi ha protestato oggi, la Politica non è come una fotografia che resta sempre uguale, nei secoli dei secoli. E’ una partita a scacchi dove, a seconda delle mosse che fai, tutto cambia da un momento all’altro. E, in questi 14 mesi, le opinioni degli italiani sono cambiate eccome. I rapporti di forza in Parlamento non corrispondono più al Paese reale. E la manifestazione a Montecitorio di questa mattina ne è la dimostrazione lampante. Dunque la partita a scacchi continua. E chiudere l’accesso a Piazza Montecitorio da parte del nuovo Ministro dell’Interno certo non è stata la mossa definitiva.

 

Fonte: Ansa, Askanews, La Stampa, Repubblica, Alanews

 

 

 

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