Rousseau, record di votanti: 75.000. Ma il Movimento si spacca

Rousseau: alle 16 si è registrato un boom di affluenza con ben 73mila voti. Qualche ora prima, poco dopo le 13, Davide Casaleggio aveva già esultato: “ci sono state 56.127 votazioni da parte degli iscritti. È l’attuale record mondiale di partecipazione on line per una votazione politica. Sono molto contento di questa dimostrazione di democrazia diretta”. Ma il giorno del voto non tutti gli appartenenti al Movimento Cinque Stelle sono coesi nel votare ‘sì’ al governo di coalizione con il Partito Democratico. E l’unità del gruppo potrebbe essere persa, per sempre.

luigi di maio

Si tratta di un giorno importante per il Movimento Cinque Stelle, visto che si decide anche il destino del Paese. Si farà questo governo di coalizione oppure si andrà a votare come auspicato da Matteo Salvini ad ottobre? La Lega – anche se in leggero calo – è comunque il primo partito d’Italia con il 31% delle preferenze e i Cinque Stelle non possono permettersi di perdere ulteriori consensi. Eppure il fronte non è del tutto compatto: alcuni come per esempio Gianluigi Paragone, citando Vasco Rossi, hanno deciso che voteranno ‘no’.

Rousseau, coloro che voteranno ‘no’

Luigi Di Maio ha scritto su Facebook che tutti i 20 punti proposti dai Cinque Stelle sono stati discussi con i potenziali alleati: “Buongiorno, posso dirvi già da ora che tutti i 20 punti che il MoVimento 5 Stelle ha presentato al Presidente Conte sono affrontati nel Programma di Governo. Dal blocco dell’aumento dell’IVA al salario minimo, dal taglio del cuneo fiscale agli aiuti a famiglie e disabili, dallo stop agli inceneritori alle trivelle, dalla riforma della giustizia alla legge sul conflitto di interessi, fino alle concessioni autostradali”.Buon voto a tutti su Rousseau”

Il Movimento tuttavia non è coeso: da una parte ci sono quelli del fronte del ‘no’ come  Gianluigi Paragone. Con lui, ricorda la Dire, c’è Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio che dichiara: “#ioVotoNO Sono nato 5 Stelle e di sicuro non morirò piddino. Non dimentico MafiaCapitale. Non dimentico Bibbiano. Non dimentico i 1043 arrestati PD negli ultimi 7 anni”. A questi si aggiungono i senatori grillini pronti a far saltare il piatto, votando contro il nuovo governo andando a confluire in una nuova componente politica da chiamare “Liberi cittadini” come riporta il sito anticipa l’Adnkronos. Andrea Crippa, vicesegretario della Lega ha infatti dichiarato che ”Già sono nove i senatori del M5S pronti a traslocare in Lega, intenzionati a dire no al voto di fiducia a Conte”.

La situazione insomma è come una polveriera pronta ad esplodere.

Fonte: Dire, Adkronos, Facebook Luigi Di Maio

 

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