Luigi Di Maio: “L’ultima parola sarà il voto sulla piattaforma Rousseau”

Sono cominciate alle 8.30 di questa mattina le trattative tra le delegazioni PD e M5S. Poco prima della salita al Quirinale e delle consultazioni del Presidente della Repubblica, spunta il voto sulla piattaforma Rousseau. 

Di Maio voto su Rousseau - Leggilo

Un accordo per un nuovo governo che stenta ad arrivare, un’intesa da trovare che resta complicata e difficoltosa perché sullo sfondo, per il Movimento, c’è il voto della base.. Le delegazioni dei due partiti – PD e M5s – erano lavoro din dalle 8.30 di questa mattina, informa Rainews. Dopo le aperture dei democratici su Conte premier, le cose erano tornate a complicarsi nella notte. Stavolta è il nome di Di Maio come Vicepremier a far balenare gli equilibri, ma soprattutto i tempi del voto sul nuovo esecutivo. Nella notte, i 5 Stelle hanno infatti deciso di chiedere il gradimento della base al governo giallo-rosso tramite il voto online su Rousseau, solo dopo il conferimento dell’incarico a Conte.

Il MoVimento 5 Stelle ha messo sul piatto dieci punti per l’Italia come base per qualsiasi discussione”, ricorda Di Maio. “Il confronto tra le forze politiche su questa base sarà portato avanti dal presidente del Consiglio che eventualmente domani potrebbe essere incaricato dal Presidente Mattarella. Alla fine di questo percorso ci sarà una proposta di progetto di governo che sarà stata condivisa tra le forze politiche che intendono entrare in maggioranza”, si legge in un post sul Blog delle stelle. Tuttavia, prima che venga sottoposta al Presidente della Repubblica, questa proposta sarà votata online su Rousseau dagli iscritti del MoVimento 5 Stelle, conclude.

Il messaggio ufficiale al Movimento è arrivato alla fine di una lunga giornata di mediazioni tra Pd e Movimento 5 stelle e alla vigilia dell’incontro con il Capo dello Stato. I Democratici hanno chiesto al M5s di evitare il passaggio su Rousseau. Una richiesta giudicata irricevibile dai grillini che, come già per l’alleanza con la Lega, ritengono imprescindibile il via libera degli iscritti. L’intesa potrebbe essere siglata solo all’ultimo momento, poco prima della salita al Quirinale delle delegazioni dei due partiti per le consultazioni del Capo dello Stato. Il PD sarà ricevuto da Sergio Mattarella alle 16, Forza Italia alle 17, la Lega alle 18 e il M5s alle 19. Il conferimento dell’incarico è previsto tra stasera e domani.

Intanto il Segretario dem Nicola Zingaretti ha incassato il voto favorevole delle Direzione PD, quasi unanime, per l’accordo di Governo con i 5 Stelle. Unico voto contrario Matteo Richetti. “Oggi, dopo la stagione consumata con la crisi voluta dalla Lega, Giuseppe Conte sarà il candidato presidente indicato dai 5 Stelle per la guida di un governo fondato su un impianto e un programma diversi. Noi – ha detto Zingaretti dopo l’incontro con la delegazione del M5s- riconosciamo in questa scelta l’autonoma decisione del partito di maggioranza relativa in questa legislatura“. Resta da sciogliere il nodo del vicepremier che il PD rivendica. “Il M5S, ed è legittimo, rivendica la presidenza del governo”  ha sottolineato Zingaretti all’AdnkronosE in questa scelta è inciso il superamento di un modello sul quale si fondava il vecchio governo. Una figura condivisa e due vice espressione dei due partiti della coalizione. Questo modello – sottolinea  segretario dem – non c’è più”. Un concetto ribadito dal vicesegretario PD, Andrea OrlandoSe il presidente del Consiglio è indicato dal M5S è ragionevole che il vicepremier sia del PD“.

Fonte: Rainews, Adnkrinos, Blog delle Stelle, Matteo Richetti Twitter

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