Giuseppe Conte ha quasi raggiunto il traguardo: Mattarella gli conferisce l’incarico

Il Presidente della Repubblica ha conferito a Giuseppe Conte l’incarico per la formazione del Governo. Conte ha accettato con riserva e, al termine del colloquio con il Capo dello Stato, ha rilasciato poche parole ai giornalisti. 

Sono stati giorni difficili, ma alla fine Sergio Mattarella ha parlato. Ieri, il segretario dem Nicola Zingaretti e il pentastellato Luigi Di Maio hanno trovato un accordo sulla nomina di Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio. La decisione è stata comunicata al Capo dello Stato che ha convocato Conte questa mattina alle 9.30 al Quirinale, per conferirgli l’incarico di formare il nuovo governo. Come informa l’Ansa, la strada non è spianata e il cammino si annuncia contorto. Il Premier uscente ha infatti ricevuto il mandato senza che si sia sciolto il nodo della nomina del Vicepremier, e soprattutto in assenza di una squadra di governo. Dovrebbe entrare anche Leu, mentre Beppe Grillo chiede un governo di tecnici, con i politici relegati a fare i sottosegretari. Centrale il ruolo di Luigi Di Maio, che il PD non vuole come Vice sostenendo di aver ceduto già su Conte e di non voler fare altri passi.

Il ruolo di Di Maio nel nuovo governo è un nodo da sciogliere per lo stesso Conte. Tuttavia, al termine del colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, Conte si è detto ottimista. “Ho accettato con riserva, ma oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi e poi elaborerò un programma assieme alle altre forze politiche”, ha detto, come riporta SkyTg24.“È una fase molto delicata per il Paese, bisogna uscire dall’incertezza politica e stiamo attraversando una congiuntura economica che presenta alcune criticità”, ha proseguito.

I tempi stringono e bisogna mettersi all’opera per una manovra che contrasti l’aumento dell’IVA e favorisca la crescita del Paese che ha l’esigenza di procedere speditamente. “Il mio non sarà un governo contro, ma un governo “per”, un governo nel segno della novità, perché questa sarà un’ampia stagione riformatrice di speranza e rilancio, per costruire un Paese migliore“, ha proseguito Conte che sulla maggioranza si era detto scettico. I dubbi, tuttavia, sono stati superati nella consapevolezza di dover servire e rappresentare il Paese guardando al bene comune. “E vorrò sempre coerenza ai principi non negoziabile che sono scritti nella Costituzione, il valore della persona, il rispetto del lavoro, l’uguaglianza formale e sostanziale, il rispetto delle istituzioni, il principio di laicità e libertà religiosa e la difesa degli interessi nazionali”, ha concluso.

Fonte: Ansa, SkyTg24

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