Open Arms, il Tar del Lazio accoglie il ricorso: “Entreremo nelle acque italiane”

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’ong Open Arms contro il divieto di ingresso in acque italiane della nave contenente migranti

Migranti Tar del Lazio accolto ricorso e sospeso vietato accesso in acque territoriali italiane - Leggilo

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di Open Arms e ha sospeso il divieto da parte del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di accedere in acque italiane e dunque di far sbarcare i migranti che sono all’interno dell’imbarcazione dell’ong. L’annuncio è arrivato dalla stessa Open Arms: “Ci dirigiamo verso il porto sicuro più vicino in modo che i diritti delle 147 persone, da 13 giorni sul ponte della nostra nave, vengano garantiti”.

Mentre il Tar del Lazio motiva così la sua decisione: “Alla luce della documentazione prodotta (medical report e relazione psicologica” e “della prospettata situazione di eccezionale gravità ed urgenza” si giustifica “la concessione della richiesta” per “consentire l’ingresso della nave Open Arms in acque territoriali italiane e quindi di prestare l’immediata assistenza alle persone soccorse maggiormente bisognevoli”.

Il Viminale, nonostante Nicola Zingaretti chieda lo sbarco degli immigrati, ha reagito alla scelta del Tar del Lazio di sospendere il divieto di accesso in acque territoriali della Open Arms è per questo che ha intenzione di proporre un ricorso urgente al Consiglio di Stato.

Matteo Salvini, inoltre, si apprende, sta per firmare un nuovo provvedimento di divieto di ingresso nelle acque italiane. Lo stesso leader della Lega ha ribadito tramite il proprio account Twitter il suo impegno contro l’immigrazione clandestina e la sua contrarietà rispetto al provvedimento emesso dal Tar del Lazio: “Continuo e continuerò a negare lo sbarco a chi pretende di portare dei clandestini sempre e solo in Italia. La Open Arms, nave spagnola di Ong spagnola, era in acque maltesi e non si capisce perché un giudice italiano possa consentire l’ingresso nelle nostre acque”.

Stando a quanto riportato dall’Ansa, la decisione di presentare un ricorso al Consiglio di Stato avrebbe alla base come motivo il fatto che sarebbero successi altri avvenimenti oltre a quelli citati nel provvedimento del Tar. Per diversi giorni, viene osservato, “Open Arms si è infatti trattenuta in acque Sar libiche e maltesi, ha anticipato altre operazioni di soccorso e ha fatto sistematica raccolta di persone con l’obiettivo politico di portarle in Italia”.

Come riferito da Adnkronos, Open Arms, imbarcazione dell’ong spagnola ferma in mare da 13 giorni, è ora diretta verso Lampedusa: “Siamo a 30 miglia da Lampedusa – ha pubblicato nel pomeriggio su Twitter Oscar Camps, fondatore della ong – Ci avvicineremo ed entreremo nelle acque territoriali italiane”.

Fonte: Salvini TW, Ansa, Adnkronos, Camps TW

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