Tra i nomi dei possibili Premier alla guida di un esecutivo targato PD e M5s, spunta quello di Roberto Fico, attuale Presidente della Camera.
Cosa accade dopo la crisi di Governo aperta da Matteo Salvini? Quali sono i possibili scenari che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni, in attesa del voto alla mozione di sfiducia del 20 agosto? La prima ipotesi è quella proposta proprio dal leader della Lega, e che ha trovato appoggio anche nell’esponente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e nell’ex Premier di Forza Italia Silvio Berlusconi: voto tra ottobre e inizi novembre. Segue l’idea di un governo di scopo o istituzionale, proposto da Matteo Renzi e rilanciato da Beppe Grillo: un esecutivo tecnico che possa far guadagnare il tempo necessario per l’attuazione di varie riforme, per andare al voto al 2020. Una soluzione che ha spaccato il PD. Nicola Zingaretti ha rifiutato categoricamente, nei giorni scorsi, quest’ipotesi – informava Adnkronos – ma in queste ore sembra averci ripensato.
Nelle ultime ore, si fa avanti l’idea di un accordo strutturale di legislatura tra grillini, PD e la sinistra “originaria”: un governo politico – riporta anche Tgcom24 – con un programma definito, che dovrebbe durare tutta la legislatura, con questo Parlamento che arriva ad eleggere il nuovo Capo dello Stato. Tra i nomi designati per l’incarico di Premier, il pole position c’è l’attuale Presidente della Camera Roberto Fico.
Il primo a far balenare una soluzione di questa natura è stato il dem Goffredo Bettini che, rifiutando l’ipotesi di Renzi, sembra aver racimolato consensi. Appoggio all’idea è arrivato da Paolo Gentiloni, ma anche da Dario Franceschini.
Bettini indica un percorso difficile ma intelligente che credo valga la pena provare a percorrere. Sarà pieno di insidie e potremo provarci solo con un patto interno al PD: lavorare tutti come una squadra, unita intorno al Segretario. pic.twitter.com/wxMIrT0lh2
— Dario Franceschini (@dariofrance) August 13, 2019
Gioiscono anche Enrico Letta, Romano Prodi, Walter Veltroni, e Massimo D’Alema: potrebbero avere chance di correre per il dopo-Mattarella. I nomi designati come possibili Premier alla guida di un esecutivo giallo-rosso, sono anche quello di Raffaele Cantone, Carlo Cottarelli, e Giuseppe Conte, al quale però potrebbe essere affidato anche l’incarico di commissario italiano a Bruxelles. Di Maio sarebbe invece fuori dai giochi.
Fonte: Dario Franceschini Twitter, Tgcom24, Adnkronos