Nicola Zingaretti, raccolta di firme per far dimettere Matteo Salvini

Il Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha lanciato  una raccolta firme per chiedere le dimissioni del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. L’iniziativa è stata annunciata nel corso di un’intervista al Corriere della Sera, Zingaretti aveva anticipato la raccolta firme, scrivendo: “Tutti noi sappiamo chi c’è al governo: due partiti che fanno solo una campagna elettorale perenne. È tempo di voltare pagina. Raccoglieremo le firme in tutte le Feste dell’Unità per chiedere le dimissioni di Salvini”.

Detto fatto: a tutte le federazioni e ai circoli del PD sono stati inviati i moduli per la petizione a sostegno della mozione di sfiducia che il PD ha presentato in Parlamento nei confronti del vicepremier Matteo Salvini. Il Segretario rivendica l’iniziativa su Facebook: “Parte la raccolta firme che andrà avanti fino al 12 settembre in tutta Italia sulla petizione ‘Troppe ombre. Pochi fatti. Salvini dimettiti!‘.

Nella pagina del PD, scrive la Repubblica, dove è possibile scaricare il modulo per la raccolta firme, si legge: “Inchieste giornalistiche e indagini della magistratura stanno facendo emergere scenari sempre più inquietanti sui legami tra la Lega di Salvini e la Russia di Putin. Abbiamo chiesto al ministro dell’Interno di venire in Parlamento a spiegare al Paese il motivo e il merito del rapporto della Lega, con i suoi uomini, e la Russia“.

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È inaccettabile – sostiene il Partito Democratico in riferimento alle accuse mosse contro il Ministro dell’Intero per le sue “relazioni pericolose” con la Russia – non solo per rispetto delle istituzioni democratiche, ma anche perché il Ministro dell’Interno ha il dovere di garantire la sicurezza del Paese“. I Dem così concludono: “Non ci possono essere zone d’ombra  o dubbi sul suo operato, specie se c’è il sospetto che siano state messe a rischio alleanze e collocazione strategica dell’Italia in Europa e nel Patto Atlantico“.

Il Segretario Dem nell’intervista sul Corriere rivendica la propria strategia anche in sede parlamentare: “La nostra posizione, concordata con i capigruppo, ha tenuto aperta la vicenda del Russiagate e ha fatto sì che Conte smentisse Salvini, che gli desse del bugiardo, e che emergessero tutte le contraddizioni che sono  emerse. Se avessimo presentato subito la mozione di sfiducia la vicenda si sarebbe chiusa in 48 ore senza mettere in difficoltà la maggioranza gialloverde. Da domani raccoglieremo le firme per chiedere le dimissioni di Salvini, il ministro che scappa dal Parlamento“. L’iniziativa ha il plauso e il sostegno dell’ex Segretario  Matteo Renzi: “È stato un errore non presentare subito la mozione di sfiducia ma se Salvini ama così tanto stare in spiaggia, lasciamo che possa godersela e mettiamo al Viminale un vero ministro, non un aspirante influencer“.

Fonti : Repubblica, Twitter, Facebook

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