Il papà di Simone: “Voglio giustizia, due anni di carcere non bastano”

Il papà di Alessio D’Antonio, uno dei due cuginetti travolti da un Suv a Vittoria, in provincia di Ragusa, ha mandato un appello a Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Vittoria cuginetti uccisi - Leggilo

Vuole giustizia il papà di Alessio D’Antonio, uno dei due cuginetti uccisi da un Suv. Alla guida Rosario Greco, un pregiudicato sotto effetto di alcol e droga che ha percorso a tutta velocità le stradine di Vittoria, in provincia di Ragusa, travolgendo i due bimbi deceduti a distanza di poche ore uno dall’altro. Prima Alessio D’Antonio, morto sul colpo; poi suo cugino Simone, deceduto ieri, come riportato dall’Ansa, dopo che gli erano state amputate le gambe.

Intervistato ai microfoni di Agi, il padre di Alessio ha lanciato un appello ai due Vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio affinché chi ha causato la strage paghi realmente per le sue colpe. “Non voglio ritrovarmi davanti al fatto che chi li ha uccisi se la cavi con due o tre anni di carcereCi tengo a fare un appello a Salvini e Di Maio affinché venga fatta piena e vera giustizia – dice l’uomo – Spero di non ritrovarmi fra qualche tempo a vedere che chi ha ucciso mio figlio e mio nipote venga condannato a due o tre anni. Questo, né io, né mio fratello potremmo accettarlo”.

La risposta dei leader di Lega e M5S non si è fatta attendere. Il numero uno del Carroccio ha promesso l’impegno “perché queste carogne paghino tutto e fino in fondo senza sconti”. Subito dopo anche il capo politico del Movimento 5 Stelle ha raccolto “le parole di dolore del papà di Alessio e do la mia parola, anche alla famiglia di Simone, che quell’assassino pagherà per quello che ha fatto. Lo Stato farà giustizia e il governo vigilerà affinché sia fatta in tempi certi, il prima possibile”.

Fonte: La Prima TV, Ansa, Agi, FanPage

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