Marina Nalesso mostra il crocifisso al Tg2. E non mancano le critiche

Marina Nalesso, giornalista Rai, è finita sotto accusa per aver condotto un’edizione delle 13 del Tg2 con il crocifisso al collo.

 

Alle polemiche per i crocifissi nelle stanze d’ospedale, alla proposta assurda di coprirli nei cimiteri per non urtare la sensibilità delle altre religioni, si aggiungono gli attacchi per quelli indossati da persone in diretta tv. In particolare, stiamo parlando del presunto “attentato” alla laicità dello Stato, compiuto dalla giornalista Marina Nalesso su Rai2. Pensate, la conduttrice del Tg2 ha addirittura osato mostrare al proprio collo un crocefisso durante l’edizione delle 13.

Uno affronto insopportabile, secondo alcuni come il giornalista di Repubblica Michele Serra che, all’interno de L’Amaca, due giorni fa ha commentato: “Fa sempre una certa impressione. Si tratta del Tg2 (quello delle 13), privatizzato dal governo sovranista, con l’implicito logo Dio Patria Famiglia che incombe su ogni inquadratura. Con una compattezza formale che perfino memorabili tigì non blended, come Telecraxi e Telekabul, nemmeno di sognavano. Non si potrebbe cortesemente evitare?”. Secondo Serra condurre un telegiornale con un crocefisso al collo sarebbe forse “forse anche un reato”.

Infine il giornalista conclude il suo editoriale con un appello: “Amici del Tg2, che ne direste di sospendere almeno per pochi minuti della messa in onda la vostra fervente battaglia? Basta infilare il crocefisso sotto la camicetta, badando che non urti il microfono”.

Sulla stessa linea di Serra il giorno dopo è stato Edoardo Buffoni, caporedattore e conduttore del TgZero su Radio Capital, con un tweet decisamente critico nei confronti della scelta di Nalesso: “Anche oggi, Tg2 con crocifisso. Con tanti saluti ai contribuenti Rai non cristiani”.

Questi attacchi, però, difficilmente scoraggeranno la giornalista Rai, che già finita nel mirino di duri giudizi per la decisione di condurre il Tg1 con croce e rosario al collo, aveva così respinto al mittente tutte le critiche ricevute: “Qualcuno mi ha espresso solidarietà, alcuni si sono avvicinati, però devo dire che c’è stato molto silenzio. Probabilmente molte persone non condividono, ma in fondo ognuno è fatto in modo diverso. Ma dirò la verità, io sono serena a prescindere, con o senza attacchi, con o senza solidarietà. Sto bene, non ho mai avuto alcun tipo di freno e ripensamento o riflessione. Non mi pongo assolutamente il problema”.

Fonte: Repubblica (L’Amaca), Twitter Edoardo Buffoni

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