Conte dopo giorni di silenzio convoca una conferenza stampa: “Ho qualcosa da dire”

Giuseppe Conte ha annunciato una conferenza a Palazzo Chigi, prevista per le 18.30, preceduta da una riunione tra i vertici. Dopo un silenzio post-elettorale, la prima mossa del Premier potrebbe alterare gli equilibri tra i due alleati di Governo.

Giuseppe Conte Conferenza - Leggilo

Lunedì”. Così, come riporta l’Ansa, il Premier Giuseppe Conte rispondeva ai cronisti che lo tartassavano chiedendo informazioni sulle future mosse di Palazzo Chigi. Lunedì, cioè oggi, è infatti il giorno di un’attesissima conferenza che si terrà intorno alle 18.15 preceduta, alle 17.30, da una riunione dell’Esecutivo. Sarannno dichiarazioni importanti, sottolinea l’Adnkronos. A confermarlo è stato lui stesso, con un post su Facebook poi girato sui canali social. “Ho cose importanti da dirvi”, scrive Conte. E se trapelano prime indiscrezioni sull’oggetto della riunione pre-conferenza – si parlerà di sblocca-cantieri – quello che non si conosce è l’argomento della Conferenza.

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Lo si immagina, però. Quella di oggi è la prima mossa del Premier dopo il voto delle Europee. Voto che ha modificato la situazione, già tesa, tra i due alleati. Conte ha fin’ora incontrato i due Vicepremier in due incontri separati, evitando situazioni a tre. E se Salvini ha annunciato, dopo il voto, che non ci sarebbero state altre tensioni con Di Maio, le tensioni della giornata di ieri, 2 Giugno scaturite dalle parole del Presidente della Camera sui Rom, fanno capire che la calma è solo apparente. La crisi riguarda il Movimento, certo sorpassato dal PD alle ultime Europee e in cerca di consensi. Ma la fretta, in tal senso, può essere una cattiva consigliere. E al centro di questo conflitto come sempre, c’è Conte. Dopo un anno di mandato, il suo ruolo in questo Governo appare ancora poco definito. Rimane al centro e vacilla. Ma il silenzio post voto è durato già troppo. Ed ora è arrivato il momento di fare chiarezza. Cosa dirà, nel suo discorso, è tutto ancora da vedere.

Forte del consenso avuto ieri – alla fine della parata del 2 Giugno – quando si è intrattenuto a lungo con decine di persone – e del parole di stima avute di Papa Francesco – che di ritorno dalla Romania lo ha definito un uomo intelligente – probabilmente Conte mostrerà il pugno duro. Non ci si aspettano elogi, né richiami, ma inviti a calmare le acque a partire dalle questioni relative alla sicurezza. Un tentativo, l’ennesimo, di mettere pace. E se questo non accadrà, dicono, Conte potrebbe preannunciare le dimissioni. Insomma, a una settimana dalle Europee è ora di fare il punto sia sull’Esecutivo, di nuovo a rischio, sia sulle posizioni da assumere nei confronti di Bruxelles.

Non sembra improbabile che Salvini stia pensando di far saltare l’accordo con il pentastellato –  forte di una maggioranza che potrebbe essere riconfermata dal ritorno al voto – e puntare su questioni importanti come Tav, Decreto sicurezza bis, flat tax senza troppe mediazioni. Di Maio, invece, prova a rimettere insieme il Movimento. Su questi presupposti è cominciata la nuova settimana. Per questo, Conte richiamerà all’ordine tentando l’ennesima riconciliazione in nome di due elementi chiave: “Responsabilità” e “dignità“, presupposti del Governo giallo-verde.

Si stringono i rapporti tra Salvini e i due Ministri tecnici, Giovanni Tria e Enzo Moavero Milanesi, riuniti a Circo Massimo alla presenza di Gian Marco Centinaio. Quest’ultimo, Ministro leghista, si è augurato che “Conte faccia un miracolo. Continuo a essere dell’idea che la campagna elettorale è finita e i toni si devono abbassare. Il premier deve ricominciare a far parlare la politica, e soprattutto i due contraenti del contratto, di cose concrete”. Ci sarebbe buona volontà da parte della Lega a mantenere le cose così come sono ma, in assenza delle condizioni, si andrà a nuove elezioni, sostiene Centinaio.

A breve sono previsti del passaggi significativi: giovedì in Senato, approderà lo sblocca-cantieri che potrebbe creare nuove tensioni tra Lega-M5S.  Non ci resta che attendere qualche ora per capire in che modo Conte riuscirà a calmare le acque: se potrà farlo e se vuole.

Prima di venerdì, comunque, non ci sarà nessun Consiglio dei Ministri, causa impegni. Salvini sarà impegnato nella campagna per i ballottaggi; Conte in una missione diplomatica in Vietnam.

 

 

Fonte: Ansa, AdnKronos, Twitter Giuseppe Conte, Ministero dell’Interno

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