Si droga e abbandona il figlio sul dondolo: morto tra vermi ed escrementi

Sterling Koehn, di 4 mesi, è morto in condizioni pietose, disidratato e malnutrito. Attorno al suo corpo, vermi e insetti.

Zakhary Paul Koehn e Cheyanne Harris potrebbero essere due genitori come tanti. Giovani, belli, e sani. Invece, la loro storia si sporca di sangue e di incoscienza. Una storia terrificante che arriva dagli Stati Uniti d’America, più precisamente da Alta Vista, nello Stato dell’Iowa. Zakhary, 29 anni, e Cheyanne, 20 anni, vivono insieme e hanno due bambini: un maschietto di 4 mesi e una femminuccia di 2 anni.

Non gli manca nulla, neanche la droga. I due, infatti, sono entrambi tossicodipendenti. Il piccolo di casa, Sterling Koehn, viene trovato privo di vita il 30 agosto 2017, nella casa dove abitava con la sua famiglia. Gli agenti, allertati dai vicini, che avevano sentito cattivi odori e diversi pianti, entrati in casa, si ritrovano davanti una scena agghiacciante: il piccolo, ormai privo di vita, era seduto all’interno di un dondolo, in una stanza buia e sporca. “Il pannolino non veniva cambiato da settimane, tanto da aver attirato intorno insetti, che avevano depositato anche delle uova. C’erano anche vermi”, questo è quanto riferisce il Daily Mail, in base alle ricostruzioni degli inquirenti, che hanno parlato di “condizioni disumane del bambino“.

L’autopsia, effettuata sul corpicino del piccolo, ha stabilito che il piccolo Sterling è morto per malnutrizione, disidratazione e un’infezione mortale da Escherichia coli. Cheyanne è stata condannata da un Tribunale locale per omicidio e per maltrattamento di minori, condanna durissima che comporta la carcerazione a vita senza condizionale. Anche il suo compagno,e  padre del bimbo, con diversi precedenti penali, è stato condannato all’ergastolo con lo stesso capo d’accusa.

Cheyanne, durante il processo, ha pianto disperata e dato la sua versione dei fatti: “Mio figlio è morto per una dermatite da pannolino”, ha detto insistentemente la donna. Tesi che l’autopsia ha smentito totalmente. Il bimbo non veniva lavato da molti giorni, e il pannolino non veniva cambiato da due settimane, tanto che la stanza, dove il piccolo piano piano moriva, lasciato solo a se stesso, è stata invasa da vermi.

Sterling è vittima della negligenza e incoscienza dei suoi due genitori, che avevano altre priorità, rispetto a prendersi cura del figlio. Forse i pannolini non erano necessari, rispetto alla droga. La tesi della mamma, che cerca di scrollarsi di dosso ogni responsabilità, fa fatica a reggere. Per fortuna la giustizia, questa volta, ha avuto la meglio.

Chiara Scrimieri

Fonte: Daily Mail

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