Paolo Bonolis, la figlia disabile e la moglie che viaggia su aerei privati

Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, viene spesso presa di mira per ostentare, sui social, il suo stile di vita lussuoso e pieno di agi. Ma in realtà, la vita della coppia nasconde un dolore intimo e profondo.

Paolo Bonolis figlia Silvia

I social sono il riflesso della propria vita. Tanti vantaggi, in questo mondo invaso da tecnologia. Ma anche l’ostentazione che prende il sopravvento. Il rischio, che quello che si mostra possa essere criticato, condannato e preso di mira dagli haters. Il cyberbullismo si può  essere la nuova forma di discriminazione sociale. Sempre che le reazioni d’odio non siano cercate deliberatamente, per protagonismo prima e vittimismo dopo. In questi giorni è esemplare  la vicenda che ha visto Emma Marrone ricoperta di offese. Ma, come lei, anche molti altri personaggi del mondo dello spettacolo.

Paolo Bonolis è tra i conduttori più amati dagli italiani. Al timone del quiz “Avanti un altro”, in onda ogni sera verso le 19.00, entra nelle case degli italiani con la solita simpatia che lo contraddistingue. Anche se c’è chi non apprezza la sua ironia, troppo marcata, e il suo prendersi fin troppo gioco dei concorrenti, finendo per essere offensivo, scherzando fino all’estremo sul modo di vestire dei partecipanti, sul loro aspetto fisico o sulle risposte. A parte questo, comunque, il quiz di canale 5 sembra essere tra i più apprezzati, forse per la leggerezza che riesce a mandare al pubblico a casa.

E se Paolo, insieme con Luca Laurenti, riesce a godere della simpatia degli italiani, la moglie Sonia Bruganelli pare stare simpatica a pochi. La donna, titolare di una società di produzione televisiva specializzata nell’organizzazione di casting, viene presa di mira per il suo far sfarzo di uno stile di vita lussuoso e pieno di agi. Aerei privati, maglie costosissime e lamentele per cose che i comuni mortali affrontano ogni giorno. Tempo fa, la donna si lamentò, su Instagram, di un ritardo di un volo di linea diretto a Formentera. “All’andata tre ore di ritardo, a ritorno almeno una. Ci stava bene qui, un bell’aereo privato, mai più aerei di linea”, scrisse in un post. Da lì in poi, aerei privati mostrati sui social, ma la donna ha spiegato di farne uso per necessità.

Uso gli aerei privati solo per evitare disagi a mia figlia malata, non è un lusso. Silvia ha problemi motori e fino a poco fa si spostava solo in carrozzina, da poco ha cominciato a camminare da sola”, ha spiegato la donna a Il Corriere della Sera. Non è un mistero che la primogenita è diversamente abile, forse affetta da una sindrome di Down, malattia mai specificata ma che i genitori tengono riservata.

Il dolore per la malattia della figlia Silvia non è una parte della sua vita che Sonia Bruganelli ama mostrare sui social. “Ho visto Silvia neonata in terapia intensiva per due mesi mentre stava male, tra arresti cardiaci e ipossia. I danni motori e di linguaggio ne sono la conseguenza”, ha ricordato l’imprenditrice in un’intervista. “Ma questo è il mio dolore, nessuno lo vedrà mai su Instagram. Prenderei centomila like, ma è roba mia”.

La donna non ha mai negato di avere una vita privilegiata, ma ha sempre sostenuto di essere una libera di dire e fare ciò che vuole. “Sui social condivido momenti felici o situazioni che mi piacciono, leggeri, da condividere come in una sorta di diario pubblico. Non intendo provocare. Altre circostanze private le tengo per me. Se vado in ospedale non lo pubblico di certo”, ricorda ancora la donna.

Anche se c’è chi apprezza la propria vita, anche se modesta, fatta di sacrifici ma anche di piaceri, seppur minimi, c’è anche chi, in fondo, vorrebbe potersi permettere aerei privati o maglie costosissime. Ma quasi nessuno, forse, prenderebbe il lusso accompagnato da una malattia.

Fonti: Instagram Sonia Bruganelli, Il Corriere della Sera

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