Mattarella ci ha tenuto a sottolineare, come riportato da Repubblica: “Propongo questa riflessione perché, talvolta, corriamo il rischio di dimenticare che, a differenza delle generazioni che ci hanno preceduto, viviamo nel più lungo periodo di pace del nostro Paese e dell’Europa. Non avviene lo stesso in tanti luoghi del mondo”.
Al Capo dello Stato ha replicato il giornalista Enrico Mentana su Facebook: “Ma perché mai, presidente, un giovane di oggi dovrebbe andare a votare? Il voto è l’esito di una presa di coscienza, di una condivisione ideale, di una adesione di interessi. Quali idee, speranze, promesse, ricette sono state messe in campo per i giovani dai vari partiti e movimenti? Nessuna. I giovani vedono una scuola fatta a misura del passato, dove l’inglese e il web non sono quasi mai il pane degli insegnanti, dove poco o niente li prepara al mondo del lavoro, un mondo che comunque tiene per loro le porte sbarrate, salvo ruoli gregari o precari, senza speranze di stabilizzazione, senza prospettive per costruire un futuro professionale e personale. Il voto è una conquista della democrazia consacrata dall’articolo 1 della costituzione, subito dopo le prime fondamentali parole: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Ma per i giovani, nella realtà, quelle parole sono lettera morta”.
GM
Fonti: Repubblica, Enrico Mentana Facebook
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…
Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…
Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…
Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…
Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…