Gina, aveva solo 27 anni. Per chi l’ha uccisa una condanna a due anni

Una giovane di 27 anni morta in una circostanza tremenda. A distanza di sei anni viene condannato il fidanzato.

Era il luglio del 2017 quando Gina Turriziani Colonna – studentessa di Latina – perdeva la vita. Ci sono voluti sei anni affinché i responsabili della sua morte venissero condannati.

Morta a 27 anni
Gina Turriziani Colonna/ archivio web-Leggilo

Per il decesso della 27enne sono stati condannati due uomini per omicidio colposo: uno dei due colpevoli è il suo fidanzato di allora. Il secondo è  il conducente della macchina che nell’estate del 2017 ha centrato in pieno l’auto su cui viaggiavano Gina e il suo compagno. Il giudice del Tribunale di Latina ha condannato entrambi a due anni per la morte della ragazza, avvenuta nell’incidente stradale di quasi sei anni fa nel capoluogo pontino. Secondo il giudice, il fidanzato di Turriziani Colonna è colpevole in quanto viaggiava a una velocità troppo elevata quando è stato centrato da una Fiat 500 che non ha rispettato la segnaletica stradale. Nonostante la responsabilità di non aver rispettato lo stop fosse dell’altro conducente, il giudice ha condannato anche il fidanzato della vittima per concorso in omicidio colposo per aver viaggiato a una velocità non consentita in quel tratto.

Le dinamiche dell’incidente 

Morta a 27 anni
L’incidente in cui perse la vita Gina Turriziani Colonna/ archivio web-Leggilo

Il sinistro fatale per la 27enne è avvenuto il 2 luglio 2017 tra via Zì Maria e via della Segheria, a Latina. Secondo quanto ricostruito dalle varie perizie e indagini che sono andate avanti in questi sei anni, l’Alfa Romeo Vito sulla quale viaggiava la vittima insieme al fidanzato era stata presa in pieno dalla Fiat 500 guidata da un giovane di Aprilia, il quale non si era fermato allo stop. L’impatto tra le due vetture era stato devastante: Gina era morta praticamente sul colpo, mentre il fidanzato era rimasto gravemente ferito ma non in pericolo di vita. Per la 27enne, purtroppo non ci fu nulla da fare: le lesioni causate dallo scontro tra le due vetture erano troppo gravi e i soccorritori, nonostante tutti i tentativi, non riuscirono a salvarle la vita. La sua famiglia si era poi costituita parte civile nel processo. Ora dopo sei anni finalmente le condanne anche se forse due anni sono pochi per aver sottratto alla vita una ragazza tanto giovane. Di recente altri due giovanissimi – Alessandro Polato e Maria Chiara Guida – hanno perso la vita in un incidente stradale in provincia di Venezia.

 

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