Milano, entra in una pizzeria e si infila nel forno acceso

E’ accaduto alle porte del capoluogo lombardo sotto gli occhi scioccati dei presenti. Un uomo si è infilato nel forno di un pizzeria.

Si tratta di un uomo di 47 anni. La vicenda è avvenuta nel comune di Rho, alle porte di Milano.

Si infila nel forno della pizzeria
I soccorsi /archivio web-Leggilo

Il 47enne si era buttato dalla finestra della sua abitazione in via Cardinal Ferrari a Rho – Milano  – facendo un volo di cinque metri. Fortunatamente- ma sfortunatamente secondo i suoi piani- era atterrato su un’auto parcheggiata. Fermo nel suo proposito di togliersi la vita, l’uomo ci ha riprovato. Questa volta, tuttavia, volendo andare sul sicuro, il 47enne  si è rialzato da solo, è entrato in una pizzeria situata proprio sotto la sua abitazione e ha tentato di lanciarsi nel fuoco del forno acceso. Il pizzaiolo, un giovane di 31 anni, ha subito intuito quello che l’uomo era in procinto di fare, lo ha bloccato e accompagnato fuori dal locale.

Le ragioni del doppio tentativo di suicidio 

Milano si infila nel forno della pizza
I Carabinieri sul posto/archivio web-Leggilo

L’aspirante suicida è un 47enne, italiano che non ha voluto dire le ragioni del suo doppio tentativo di suicidarsi. Non si sa, pertanto, se alla base di questo duplice insano gesto vi siano motivazioni di tipo economico oppure ragioni familiari o ancora sentimentali oppure motivi legati alla salute. A dare l’allarme sono stati alcuni passanti che hanno chiamato il 112. Sul posto sono subito arrivati Carabinieri, Polizia locale e un’ambulanza del 118.
L’uomo era agitato e le Forze dell’ordine ci hanno messo molto tempo per riuscire a tranquillizzarlo. Poi gli operatori sanitari lo hanno visitato e accompagnato all’ospedale San Carlo di Milano per un trauma cranico e sospette fratture. Non è in pericolo di vita. Il pizzaiolo nel tentativo di bloccare l’uomo si è ferito lievemente. Purtroppo, durante il biennio in cui l’Italia è stata colpita dalla pandemia di Covid, molti lavoratori – magari padri di famiglia- avendo perso il posto a causa dei lockdown e delle chiusure prolungate, si sono tolti la vita. Depressione ma anche disoccupazione o precarietà sono tra le principali cause che possono spingere un soggetto al suicidio. E si tratta di fattori che colpiscono sia i giovani sia i meno giovani.

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