Benedetta, laurea e corsa dall’università all’ospedale: la cosa più importante doveva ancora accadere

Sarà assolutamente una giornata da ricordare negli annali per Benedetta Santoro: la ventiquattrenne di Pieve Santo Spirito (Arezzo) è diventata madre poche ore dopo essersi laureata.

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Benedetta Santoro, laurea e parto a poche ore di distanza (foto dal Messaggero)

Sarà una giornata assolutamente indimenticabile per Benedetta Santoro, ventiquattrenne residente a Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo. La ragazza si era presentata come da prassi presso l’Università di Perugia per discutere la sua tesi in Servizi Sociali quando le doglie hanno fatto la loro comparsa.

Così la commissione d’esame ha anticipato la discussione di Benedetta il prima possibile poiché la ragazza stava accusando le prime contrazioni. La discussione, anche se con evidenti difficoltà va a gonfie vele e fortunatamente tutto fila liscio come l’olio: dopo essersi laureata, la giovane donna si reca presso l’ospedale di Città di Castello dove porta alla luce la sua bimba. Il nome della nascitura? Vittoria. 

Benedetta, corsa in ospedale dopo la laurea. Erano le doglie

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La nascita della bambina (Canva)

Un parto con la corona d’alloro ancora in testa. Non sono mancati poi gli auguri dell’Università di Perugia fatti in un post su Instagram: “Insieme a loro l’affetto di tutto il Dipartimento di Scienze Politiche – Perugia Complimenti e tanti auguri a Benedetta, alla piccola Vittoria e al papà Davide!”. È stato infatti proprio il fidanzato a scortarla al primo ospedale possibile dopo la proclamazione di laurea. La doppia gioia è stata incontenibile anche per lui.

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Anche Claudio Marcelli, sindaco della cittadina di Pieve Santo Stefano ha voluto evidenziare l’accaduto congratulandosi con Benedetta: “Benvenuta Vittoria e abbiamo ora una nuova concittadina che a suo modo ha fatto storia. Una singolare coincidenza di eventi che ha portato l’undicesimo bimbo nato nel corso del 2022. Quando una nuova vita viene alla luce è motivo di gioia e sempre un segnale di speranza. Tanti auguri di cuore!”.

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In un momento dove tra i notiziari si fanno spazio unicamente notizie non proprio piacevoli, una storia a lieto fine è proprio ciò che ci vuole per riportare un sorriso sui volti ed un po’ di speranza.

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