Pensione e fuga: dove andarsene e vivere felici

Sono sempre di più gli over 65 a godersi la pensione all’estero. Il doppio rispetto alla fine degli anni novanta. Ma al contrario di quello che si potrebbe pensare non è solo per vantaggi fiscali

dove andare in pensione
donna in bici (foto pixabay)

Partiamo da un dato. Secondo uno studio, rilevato da Repubblica, sono 103,5%  in più gli ultrasessantenni iscritti all’Aire – l’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Questo rispetto al periodo del 2006. Da ogni parte siamo abituati a sentir parlare di giovani italiani che si trasferiscono all’estero e di fuga di cervelli (in qualche caso è solo fuga) ma, meno del traferirimento di persone che vogliono scoprire e godersi la pensione.

Le ragioni principali vanno ricercate nella possibilità di poter vivere tutto l’anno con un clima temperato e molte ore di sole, quindi, Il clima mite e soleggiato.Ma è anche il basso costo della vita a rendere particolarmente appetibili alcune nazioni. Ultimo, ma non per ultimo, la possibilità di usufruire di regimi fiscali vantaggiosi. Sono queste alcune delle motivazioni per le quali sempre più italiani scelgono il trasferimento all’estero per trascorrere gli anni della pensione.

I due paesi più gettonati dagli over 65 italiani

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coppia senior (foto pixabay)

In vetta troviamo due tra le mete più attrattive per i pensionati che scelgono di trasferire la residenza all’estero per usufruire di trattamenti migliori, a partire da quello fiscale, ovvero il Portogallo e  la  Tunisia. C’è un fatto ora da tenere in considerazione; in molti paesi la tassazione per i pensionati con residenza all’estero in passato era zero. Dal 2021 è salita al 10% in Portogallo, specialmente a causa della protesta dei Paesi dell’Europa del Nord, Svezia e Finlandia in primis.

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In Tunisia invece, la tassazione è ancora più favorevole come rivela una testimonianza – “Qui si paga il 4,5%, in Italia pagherei circa il 40. E il costo della vita è un terzo rispetto a quello dell’Italia”.  Ciò non toglie che vivere in molti paesi è più conveniente e comunque appagante rapportando il tutto con L’Italia. Qualcuno disse, una volta, che in Italia non conviene vivere ma solo morire, visto che le tasse di successione sono le più basse d’Europa. Repubblica ha raccolto solo alcune delle testimonianze di italiani trasferitesi recentemente all’estero.

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Un altro dei motivi delle migrazioni è  l’auspicio di un tenore di vita migliore sotto ogni aspetto. “Nella mia città, a Roma – spiega qualcuno – se devi attraversare un incrocio la gente in auto continua a passare, non ti vede nemmeno. In Portogallo non è così”. E ancora, come una testimonianza raccolta nello specifico spiega: “in Tunisia c’è un cielo che è diverso dal nostro, ci sono dei colori incredibili”.

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