Etichette: come leggerle in modo facile e capirle veramente

Dobbiamo imparare a leggere le etichette sui prodotti, esiste una guida a proposito che ci aiuta a decifrarle e anche a essere dei bravi consumatori e consapevoli di quello che acquistiamo.

Contengono tante informazioni importanti a proposito del prodotto che stiamo acquistando che sia esso alimentare oppure di altra natura. All’interno dell’etichetta ci sono sempre degli elementi fondamentali che ci fanno comprendere davvero bene tutto quello che compone un determinato prodotto e ci illuminano meglio nell’acquisto giusto.

Etichette_ come leggerle in modo facile e capirle veramente
Etichette: come leggerle in modo facile e capirle veramente
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Esiste quindi un vero e proprio vademecum che ci guida passo dopo passo alla lettura esaustiva delle etichette alimentari che molto spesso vengono sottovalutate oppure ignorate. Un errore che commettono in tanti, acquistando direttamente il prodotto senza prestare attenzione a un qualcosa di molto semplice ma fondamentale.

A cosa prestare attenzione sulle etichette di ogni prodotto

Secondo la legge un’etichetta alimentare deve contenere: Denominazione di vendita. Elenco degli ingredienti. Gli additivi. Il quantitativo. Termini di scadenza e modalità di conservazione e di utilizzo. Chi l’ha prodotto. Lotto di appartenenza del prodotto. La denominazione di vendita è la descrizione del prodotto. Le sostanze contenute nel prodotto devono essere indicate sull’etichetta in ordine di peso decrescente. Tra gli ingredienti rientrano anche gli aromi, ossia aromi artificiali, aromi naturali se si tratta di essenze materie vegetali. Circa gli additivi ci sono i coloranti, emulsionanti, antiossidanti, edulcoranti. L’etichetta deve riportare anche il peso o il volume netto del prodotto.

Molto importante anche la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”, indica che le caratteristiche del prodotto rimangono inalterate fino alla data indicata. Invece “da consumarsi entro“, si tratta di una scadenza vera e propria. La data deve avere il giorno, il mese e l’anno, solo il mese e l’anno, solo l’anno, ovviamente il tutto dipende dalla natura  dei prodotti. Da precisare che l’indicazione della data di scadenza non è invece obbligatoria per i prodotti ortofrutticoli freschi, i vini, aceto, i superalcolici, il sale da cucina e lo zucchero. Molto importante è anche la provenienza del prodotto e il rintracciare la filiera. Da non sottovalutare sono le etichette ingannevoli, soprattutto quando un prodotto possiede caratteristiche particolari che in realtà sono proprie di tutti i prodotti che sono simili. Anche le immagini ingannevoli sui packaging, ossia sulla confezione, dei prodotti sono da considerare. Anche le etichette nutrizionali sono importanti per la scelta del prodotto.

Elemento da considerare è la lista degli ingredienti. Da leggere sono le diciture a basso contenuto calorico, a ridotto contenuto calorico, senza zuccheri, senza zuccheri aggiunti sono indicazioni importanti. Circa l’etichetta nutrizionale del prodotto, questa è facoltativa. La tabella nutrizionale deve indicare il valore energetico e la quantità di proteinecarboidrati e grassi. A questi possono aggiungersi zuccheriacidi grassi saturifibre alimentari e sodio.

 

Per gli amanti dei prodotti biologici, bisogna precisare che i prodotti bio non possono infatti contenere OGM né possono essere stati sottoposti a radiazioni. Esistono tre tipi differenti di etichette per contrassegnare i prodotti da agricoltura biologica. Quando si legge Prodotto da agricoltura biologica, vuole dire che è composto almeno per il 95% da ingredienti provenienti da agricoltura biologica e accertarsi che abbiano ottenuto la certificazione dell’Organismo di Controllo autorizzato. L’etichetta deve obbligatoriamente riportare i seguenti elementi: la denominazione di vendita. La dicitura “Controllato da”. Poi la scritta “Aut.D.M. MIRAAF”….e infine un codice alfanumerico dove sono riportati la sigla del Paese di produzione. Facoltativamente può essere aggiunto il marchio unico europeo per l’agricoltura biologica. Un dato da precisare è che quando almeno il 70% degli ingredienti è di origine biologica, non è consentito usare la dicitura “da agricoltura biologica”. Cosa accade per i prodotti equosolidali? Anche essi hanno il loro marchio di garanzia, si tratta di Fairtrade Italia che fa parte di FLO, ossia Fair Trade Labelling Organisations. Se vi è questo marchio significa che i prodotto sono stati lavorati senza causare sfruttamento e povertà nel Sud del mondo.

Per i detersivi, l’etichetta deve contenere_ il nome commerciale del prodotto, il tipo, la quantità
Per i detersivi, l’etichetta deve contenere: il nome commerciale del prodotto, il tipo, la quantità e altre caratteristiche
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Per quanto riguarda un prodotto acquistato molto, ossia le uova, ecco le diciture da considerare: 0 corrisponde all’allevamento biologico. 1 a quello all’aperto. 2 a terra. 3 in batteria. Osservare bene cosa compare sulla confezione: La seconda e la terza lettera rappresentano la sigla del paese di produzione, i 3 numeri successivi sono un codice che indica il Comune, seguito dalla sigla della Provincia. Le ultime 3 cifre sono il codice attribuito dalla ASL a ogni singolo allevamento. Sotto questo codice troviamo la data di scadenza o quella di deposizione. A questo si unisce la categoria: A (uova alimentari), B (uova di seconda scelta), C (uova per uso non alimentare, ma industriale). Circa la passata di pomodoro, si distinguono in Pelati e Polpa di pomodoro. La legge regolamenta inoltre sia l’aggiunta di sale, sia l’aggiunta di coloranti. Circa le carni l’etichetta deve contenere: un numero o un codice di riferimento, nome dello Stato membro che indichi il laboratorio, l’animale, l’ingrasso, il macello.

 

Circa le acque minerali sono ben 48 i parametri che vengono sottoposti ad analisi periodiche. Ossia RESIDUO FISSO, minimamente mineralizzata, oligominerale o leggermente mineralizzata, mediominerale, ricca di sali minerali. Elementi a cui prestare attenzione sono: NITRATI, DUREZZA. Sono obbligatoriamente presenti sull’etichetta:la denominazione “Acqua minerale naturale”, il nome commerciale, l’indicazione della composizione analitica, la data e il luogo presso cui sono state effettuate le analisi, il contenuto, titolari dei provvedimenti di riconoscimento e di autorizzazione alla utilizzazione, il termine minimo di conservazione,  identificazione del lotto. Tra le diciture facoltative, vi è la sigla PET, che indica il materiale con cui sono prodotte.

Ci sono anche etichette di prodotti non alimentari a cui prestare attenzione come quelle delle creme solari, tra le tante indicazioni è fondamentale precisare che siccome le creme devono proteggere sia dagli UVA che dagli UVB, perciò sulla confezione devono comparire entrambe le sigle. Circa i capi d’abbigliamento l’etichetta deve riportare:il nome o il marchio del fabbricante o del distributore; la composizione del tessuto con la dichiarazione delle fibre; le istruzioni relative alle modalità di pulitura e stiratura. Nelle calzature l’etichetta deve contenere informazioni sul materiale. Per i detersivi, l’etichetta deve contenere: il nome commerciale del prodotto, il tipo, la quantità, i dati del produttore o di chi commercializza il prodotto, la composizione, le istruzioni per l’uso ed eventuali rischi e indicazioni di sicurezza e poi indicare le fragranze allergizzanti.

Circa i cosmetici fondamentale sull’etichetta è la descrizione degli ingredienti, le precauzioni d’uso e la data di scadenza. Altre diciture a cui prestare attenzione sono le diciture: NATURALE, TESTATO DERMATOLOGICAMENTE, NON TESTATO SU ANIMALI.

Circa le etichette energetiche vi è l’introduzione della classe di emissione sonore (da A a D), che va ad aggiungersi al livello delle emissioni sonore espresso in dB, dove A indica un valore minore di 30 dB e D maggiore o uguale a 42 dB. Dobbiamo innanzitutto sapere che le etichette non sono tutte uguali ma ogni elettrodomestico ha la sua. Altri elementi da considerare sono: Marcatura CE, la sigla CE per la Comunità Europea. Ecolabel,  l’unico marchio ufficiale esistente in Europa per la qualità ecologica. Washright: marchio volontario utilizzato dai produttori di detergenti per bucato. Marchi FSC e Pefc  questi marchi identifica prodotti contenenti legno o derivati.

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