Portafoglio: come non averlo vuoto, anche in estate, con questi trucchi

Per te alcuni consigli che ti permetteranno di non avere il portafoglio vuoto durante l’estate. Ecco alcuni trucchi molto utili

In questi mesi stiamo tutti vivendo un periodo particolarmente difficile sul fronte socioeconomico. A causa dell’aumento dei prezzi dei beni e materie prime, di carburante ed energia, è arrivata una galoppante inflazione che sta mettendo in pericolo i risparmi di milioni di italiani.

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Il periodo è il peggiore di tutti, in quanto, proprio in questi mesi, milioni di italiani decidono di fermarsi e prendere una piccola pausa dal lavoro per dedicarsi ad una rilassante vacanza. Ma il problema dei soldi potrebbe spesso portare le persone a rinunciare. Ecco, quindi, alcuni consigli che ti permetteranno di non avere il portafoglio vuoto durante l’estate.

Ecco alcuni trucchi per non avere il portafoglio vuoto in estate

L’estate è una delle stagioni preferite degli italiani. Le temperature si alzano e andare al mare è un piacere che in tanti si vogliono concedere. Questa è anche (e soprattutto) la stagione delle ferie per moltissimi lavoratori, ma in questo periodo caratterizzato da una preoccupante inflazione e da continui aumenti di prezzi, non tutti possono permettersi di fare spese importanti.

Tuttavia, sebbene sia tutto più difficile e le conseguenze dell’inflazione si possono notare nei prezzi al supermercato (per non parlare di quelli relativi alla prenotazione di una settimana al mare), possiamo intervenire per fare qualcosa. Ecco, infatti, alcuni trucchi per non avere il portafoglio vuoto in estate.

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Uno dei consigli migliori da dare a coloro che voglio cercare di fare economia con le spese, è quello di fare una lista delle spese mensili, dividendola rispetto a ciò a cui sono destinati i propri soldi. Il trucco è quello di utilizzare la regola del 50-30-20.

La tecnica consiste, utilizzando un facile esempio, nel destinare subito il 50% dei soldi a disposizione (quindi lo stipendio o cmq tutte le entrate mensili) alle spese fisse, come le rate dell’automobile, il mutuo o l’affitto.

Il 30% del denaro a disposizione, invece, andrebbe destinato alle spese variabili, come una cena, un aperitivo o una festa, mentre il restante 20% andrebbe risparmiato totalmente, andando quindi ad accumulare un piccolo tesoretto da spendere per le spese varie o per togliersi un piccolo sfizio.

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